CORTE D’APPELLO. CONFERMATI 6 ANNI DI RECLUSIONE PER IL PREGIUDICATO MODICANO, PAGANO

Niente sconti per il pregiudicato Fabio Pagano, 38 anni, modicano. La Corte d’Appello di Catania ha, infatti, confermato la sentenza di primo grado emessa lo scorso mese di marzo dal Giudice per le Udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Fabio Ciraolo, per la vicenda di droga che nel mese di settembre del 2007 aveva fatto scattare un’operazione della polizia che portò in carcere cinque persone. Pagano, difeso dall’avvocato Giovanni Favaccio, dovrà scontare l’intera condanna che ammonta a sei anni e quattro mesi di reclusione. Il Gup gli inflisse anche una multa di venticinquemila euro. Gli arresti furono eseguiti all’interno di un appartamento di edilizia popolare di Via Nuvolari, al Quartiere Sacro Cuore. Il trentottenne fu ritenuto il principale indagato. In primo grado chiese di essere processato con il giudizio abbreviato e questo consentì un’attenuazione della pena. Gli altri quattro arrestati furono scarcerati e successivamente rinviati a giudizio: si tratta della convivente di Pagano, M.A.Z., 19 anni, di Rosolini, anche lei difesa dall’avvocato Favaccio, che era stata ammessa ai domiciliari perché in stato di gravidanza e che, secondo le forze dell’ordine, si trovava all’esterno dove fungeva da palo., A.B., 31 anni, barbiere, P.C., 29 anni, geometra, e B.L., 30 anni, muratore, tutti incensurati, che furono, poi, scarcerati per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Nell’appartamento furono trovati cellophane, forbicine, un bilancino di precisione e la droga, complessivamente 50 grammi di cocaina ed altrettanti di hashish, e qualche seme di canapa indiana. Alcune dosi erano già confezionate. Trovata parte della sostanza in involucri, uno da 16 grammi e due da sette grammi. I quattro saranno processati il prossimo 26 novembre. Gli altri difensori sono gli avvocati Carmelo Scarso, Giovanni Di Pasquale, Franco e Michele D’Urso. L’accusa parla di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
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