Scippi e ricettazione a Pozzallo. Giudice incompatibile. Gli atti tornano al presidente del Tribunale

Il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, conosce gli fatti del processo, giacchè il giorno prima aveva trattato uno stralcio del procedimento penale nella veste di Gup per cui ha restituito gli atti al presidente del Tribunale perchè li assegni ad altro magistrato. Gli imputati sono Maurizio Iaci, Antonio Ruta, Karen Verdecia Cruz, Daniela Biazzo e Graziano Arena(quest’ultimo insieme a Iaci è indagata nel processo preliminare la cui prossima udienza è fissata al 20 settembre). Sono difesi dagli avvocati Giuseppe Solarino, Giorgio Terranova, Elia Amore, Carmelo Floridia e Salvatore Santaera. Nel mese di luglio del 2010, Iaci e Ruta, entrambi pregiudicati pozzallesi, furono arrestati giacchè ritenuti, a vario titolo, responsabili di furto aggravato e ricettazione. Stesso discorso per gli altri tre, che, però, furono solo denunciati. Tutti sarebbero i componenti della banda che per diverse settimane aveva compiuto scippi in danno di anziane signore nel centro di Pozzallo. Al termine degli accertamenti avviati a seguito delle prime denunce sporte in caserma, i Carabinieri avevano accertato che i due arrestati e gli altri tre imputati avevano creato una sorta di banda dedita agli scippi di anziane signore che, individuate casualmente in mezzo alla strada, venivano avvicinate da Iaci che le derubava della collana in oro che le vittime portavano al collo. A questo punto entrava in gioco il complice che aveva il compito di recarsi presso uno dei diversi punti vendita di oro usato che insistono nella cittadina pozzallese per ricettare il gioiello “scippato” vendendolo ed incassando il corrispettivo in denaro. Sarebbero almeno tre gli scippi compiuti tra la fine di giugno e l’inizio di luglio del 2010 e per i quali i carabinieri hanno già recuperato i gioielli rubati restituendoli alle legittime proprietarie.

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