Sono partite dentro le due bare per la Tunisia, accompagnate dai genitori e dai tre fratellini, le due sorelline tunisine, Ameni e Amira Ben Jelijel, di 7 e 11 anni, morte dopo essere cadute in una vasca in contrada Castellana, a Marina di Ragusa. Le piccole vittime abitavano in una casa rurale, poco distante dal luogo dove è avvenuta la tragedia. Al momento dell’incidente i genitori, che sono braccianti agricoli e lavorano nel Ragusano, non erano in casa. A dare l’allarme erano stati i tre fratellini delle due vittime. I tre bimbi, di età compresa fra gli otto e gli 11 anni, stavano giocando con le sorelline quando è avvenuta la tragedia. La mamma delle piccole vittime, quando è arrivata sul posto, ha tentato di tuffarsi nella vasca, che è in realtà una vecchia piscina abbandonata che raccoglie l’acqua piovana, diventata salmastra e paludosa, rendendo difficoltose le operazioni di recupero dei due corpicini. Le due bambine morte annegate, secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri che indagano sulla vicenda, stavano giocando sul bordo della vasca, quando una di loro è scivolata in acqua. La sorella avrebbe tentato di recuperarla, ma nel tentativo di salvarla è scivolata anche lei annegando. Il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, ha proclamato il lutto cittadino. Le spese dei funerali saranno a carico del Comune. "E’ un grave lutto che ci colpisce tutti nel profondo – dice il sindaco -. Il dolore di questa famiglia extracomunitaria, perfettamente integrata, è il dolore di tutta la comunità ragusana. Ho già avvisato il dirigente dei servizi sociali che si occuperà delle spese dei funerali mentre per venerdì ho proclamato il lutto cittadino non essendoci adesso i tempi per attivare le procedure". La famiglia delle due sorelline è partita per la Tunisia con le bare delle due vittime. I funerali si svolgeranno nel Paese nordafricano.
Le bimbe annegate a Marina di Ragusa. Partite le salme con la familia per la Tunisia
- Ottobre 9, 2008
- 11:10 am
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