L’azienda lo sospende. Operatore ecologico di Modica querela

L’azienda per la quale lavora lo “punisce” e lo sospende per cinque giorni, lui bussa alla caserma della Guardia di Finanza e denuncia il titolare facendo travisare atteggiamenti che si configurerebbero col il mobbing. E’ l’ennesimo capitolo di un braccio di ferro che va avanti da qualche anno tra l’operatore ecologico, Giuseppe Fidone, e l’impresa Puccia che gestisce il servizio di igiene ambientale in città. Ieri mattina l’interessato si è presentato sul posto di lavoro dove gli è stato annunciato di non potere iniziare. Un responsabile gli ha consegnato la fotocopia di un telegramma con la quale gli veniva contestata la sospensione per cinque giorni. “Fino al momento in cui sono andato alla Finanza – dice il lavoratore, ufficialmente, non ho ricevuto nulla. Credo che il provvedimento posto in essere sia di natura persecutoria nei miei confronti e lede la mia persona anche come lavoratore”. L’azienda ritiene che Fidone sia stato sospeso per non avere rispettato le condizioni del contratto di lavoro nel corso delle ore di attività, mostrandosi spesso disinteressato e poco dedito al suo compito. L’operatore, invece, come ha scritto nella querela, sostiene che il provvedimento sia dovuto ad una ritorsione per delle dichiarazioni rilasciate durante l’assemblea dello scorso 20 giugno in Piazza Monumento con la quale aveva puntato il dito contro l’impresa per il mancato pagamento dell’intera mensilità di aprile.

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