Modica, le bancarelle della festa di San Pietro Failla: “Dispiacere e disappunto per la mancata presenza. Con la concertazione si potevano trovare altre soluzioni”

“Vogliamo esprimere il nostro dispiacere e disappunto per la mancata presenza quest’anno delle storiche bancarelle in occasione della festa di San Pietro a Modica”. E’ quanto afferma il presidente della sezione Ascom di Modica, Paolo Failla. Che aggiunge: “Le bancarelle fanno parte della tradizione della festa stessa e del folklore che da sempre ha animato i festeggiamenti in onore di San Pietro. Ci dispiace per la città di Modica, ma ci dispiace anche per gli ambulanti, locali e forestieri, che non ritenendo idonea la nuova sede allocata quest’anno intorno al piazzale Falcone-Borsellino e inizio di via Modica-Ragusa, hanno deciso di boicottare l’evento”.
L’Ascom, già negli incontri tenuti in questi giorni, aveva espresso il proprio rammarico per non essere stata a suo tempo interpellata e per non aver potuto quindi contribuire a trovare una sede idonea e condivisa. “Ribadiamo, infatti – continua Failla – che, pur condividendo le ragioni dell’Amministrazione per cui questo tipico mercato non poteva più svolgersi in viale Medaglie d’Oro, in quanto, con la nuova piazzetta di via Conceria, è venuta a mancare una via di fuga ritenuta necessaria, e per i disagi già maturati in passato arrecati ai residenti ed ai negozianti, la Giunta non poteva nemmeno ritenere opportuna la nuova sede, lontana dal cuore dei festeggiamenti. Di recente, l’associazione commercianti di Modica aveva proposto un’ulteriore sede per le bancarelle che avrebbe soddisfatto in pieno sia gli ambulanti, per loro stessa dichiarazione, sia la città, che avrebbe potuto così mantenere anche quest’anno un mercato che ormai fa parte dei festeggiamenti stessi e della nostra tradizione, individuando l’area nell’ultimo tratto della via Marchesa Tedeschi e continuando fino a tutto il viale Quasimodo. Ci sembra puramente pretestuosa la risposta ricevuta, per cui gli spazi non sarebbero stati sufficienti a contenere i numerosi ambulanti, in quanto è evidente già ad occhio nudo l’ampiezza della via. Auspichiamo che in futuro una più proficua collaborazione impedisca il ripetersi di situazioni sicuramente evitabili”.

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