Consiglio comunale di Modica. Si scatenato le reazioni per i continui rinvii

“L’amministrazione comunale viene spesso accusata di non avere rispetto delle prerogative del consiglio comunale, ma in quest’occasione è il consiglio che ha dimostrato di non avere rispetto di se stesso”. Sono queste le durissime ed amare parole del sindaco di Modica, Antonello Buscema, a commento della seconda seduta andata a “vuoto” della civica assise modicana, con unico (ma fondamentale) punto all’ordine del giorno: il Conto Consuntivo 2011. “Esprimo il più profondo rammarico – continua Buscema -, per quest’episodio che di certo non incoraggia la fiducia dei nostri concittadini”. Il primo cittadino modicano non le “manda a dire”, né alla maggioranza, né all’opposizione: “Esortiamo tutti i consiglieri, a far sì che quello che consideriamo solo uno spiacevolissimo incidente non abbia a verificarsi più – conclude -, specie quando in gioco ci sono le nostre responsabilità più importanti, ovvero quelle che riguardano i conti del nostro comune”. Fra i corridoi di Palazzo di città c’è chi riduce la questione ad un episodio “spiacevole ma giustificato”, facendo esplicito riferimento alla coincidenza con la partita di semifinale, Italia-Germania. Questa, però, sembra una visione eccessivamente “buonista”, che fa a pugni con l’innumerevole numero di sedute andate a vuoto per mancanza del numero legale (che trattandosi di una seconda convocazione, lo ricordiamo, nel caso di giovedì sera era “soltanto” di dodici consiglieri). Ecco che, quindi, c’è chi si domanda se esista ancora una maggioranza solida in seno al consiglio, fra Pd, Mpa e Np. “Considerato il mancato recepimento degli appelli ad una maggiore responsabilità lanciati dal nostro movimento – afferma il consigliere di maggioranza, Nino Cerruto -, propongo a tutti i consiglieri comunali di dimetterci, determinando, così, la nomina di un commissario da parte dell’Assessorato Regionale. In questo modo si avrà un notevole risparmio e l’approvazione di tutti gli atti fondamentali per la gestione del comune”. Questa proposta fa da preludio ad un duro attacco, dello stesso Cerruto, alla presidenza del consiglio. “Ultimamente la presidenza del consiglio ha fatto quasi da spalla all’opposizione ed ha contribuito a rendere infruttuose le sedute consiliari, arrivando anche a disattendere le norme dettate dal Regolamento”.

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