Decennale dell’inserimento tra gli otto Comuni Unesco. Modicaaa…assente!

Dieci anni di Unesco. Era il 28 giugno del 2002, quando otto comuni dell’area del sud est: Caltagirone, Militello Val di Catania, Catania, Modica, Noto, Palazzolo, Ragusa Ibla e Scicli, furono dichiarati beni dell’Umanità ed inseriti nella “World Heritage list”. Un tondo in marmo, posto nei centri storici dei vari comuni insigniti, ricorda quell´evento. Fu l’inizio di un percorso ed un segnale di riconoscimento ad un territorio ricco di monumenti e testimonianze dell’età barocca. Fabio Granata, con Nicola Bono, fu il promotore e l’assertore della validità della candidatura degli Iblei e pur non senza difficoltà promosse e sostenne le buone ragioni del territorio. Il filo conduttore che lega gli otto comuni è la ricostruzione del terremoto del 1693, sopra o accanto ai resti di quelle distrutte nello stesso anno dal terremoto. Nel ricordo del decennale, a Noto, si è tenuto un incontro con una delegazione della commissione “Cultura” della Camera dei Deputati, con alla testa il vicepresidente Fabio Granata. Grande disappunto, però, è stato espresso per la presenza di un’unica città del ragusano, quella di Scicli. Modica, che era la “capofila” del sud est, ha disertato l’invito, facendo scaturire diverse e motivate polemiche. “Oggi, per i tanti assenti, è stata un’occasione persa – afferma Fabio Granata -. E’ stato un incontro importante per stabilire le strategie al fine di rispettare i nuovi parametri imposti per mantenere i siti Unesco. Si è altresì discusso – conclude Granata – dei pochi finanziamenti che lo Stato metterà a disposizione per i beni sotto tutela Unesco. Dispiace che, proprio la delegazione di Modica, abbia disertato l’occasione”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa