La Fiera Emaia di Vittoria ha chiuso i battenti, La Rosa: “Persi i fasti del passato. “C’è bisogno di un immediato rilancio. Occorre trovare la strada giusta”

“La Fiera Emaia ha chiuso i battenti. L’edizione più importante, quella che coincide con la tradizionale festa del Patrono, è andata in archivio. Purtroppo, tracciando un bilancio, ci rendiamo conto che questa kermesse ha perduto i fasti del passato, spogliata della bellezza e della ricchezza d’immagine che un tempo poteva vantare e che ne faceva una delle fiere più gettonate della nostra regione. Ma perché è accaduto tutto ciò?”.

E’ questo l’interrogativo lanciato dal coordinatore cittadino di Grande Sud di Vittoria, Andrea La Rosa, dopo avere preso atto delle battute conclusive di Medexpo dove, purtroppo, il numero dei partecipanti è risultato notevolmente ridotto. “La mia – aggiunge La Rosa – non vuole essere una presa di posizione critica a prescindere. Piuttosto intendiamo porre un problema, quello del rilancio della Fiera Emaia, che, alla luce di quanto accaduto in questi ultimi giorni, si rende più che mai necessario. Ci rendiamo conto che anche il perdurare della crisi economica ha delle ricadute sull’evento fieristico. Ma ciò non ci esime dall’avanzare una serie di riflessioni sul perché si registra una linea quasi piatta in ordine al gradimento dell’appuntamento fieristico più prestigioso e sulle modalità che si rendono più opportune per attuare un rilancio ora più che mai necessario”.

La Rosa sprona il presidente dell’Emaia, Giovanni Denaro, e l’Amministrazione comunale ad individuare strategie precise, in grado di coinvolgere, perché no, tutte le forze vive presenti sul territorio comunale e che hanno a cuore le sorti della città. “Questa edizione della Fiera Emaia, purtroppo – continua La Rosa – ha segnato un punto di non ritorno. Nel senso che non si può continuare così come fatto prima. Bisogna ricercare nuove strade che garantiscano la formazione di un fronte compatto in grado di gestire al meglio i vari momenti fieristici. Qui ne va del futuro economico della città. E ogni partito di buon senso non può fare finta di niente. Sin da ora forniamo la nostra disponibilità nel potere avanzare dei contributi rispetto alla riuscita dei vari appuntamenti dell’Emaia. Lanciamo un suggerimento all’Amministrazione comunale: occorre maggiore concertazione e attenzione alle forze produttive del territorio. L’auspicio è che questo stesso suggerimento possa essere accolto in breve volgere di tempo”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa