Giorgio Aprile: Grande Sud contro la soppressione del Tribunale di Modica

”Il grido lanciato da Grande Sud nei giorni scorsi contro il taglio lineare dei tribunali minori al Sud è stato ascoltato. Siamo orgogliosi di avere condotto, per primi e con successo, questa fondamentale battaglia di legalità”. Lo afferma, in una nota, il consigliere comunale di Grande Sud a Modica, Giorgio Aprile, dopo l’intervento sul tema del senatore di Grande Sud, Roberto Centaro, vice presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama ed ex presidente della commissione parlamentare antimafia, intervento che ha avuto il merito di raccogliere ampi consensi parlamentari.
”Il riordino degli uffici giudiziari – aggiunge l’esponente modicano del movimento arancione – è esigenza avvertita anche da Grande Sud, tuttavia lo si faccia con giudizio, attraverso la valutazione di criteri oggettivi legati all’orografia dei territori, al deficit di infrastrutture e alla presenza forte della criminalità- organizzata. I tribunali al Sud sono dei presidi di legalità indispensabili. Siamo lieti che i partiti maggiori si siano finalmente svegliati e che il governo stia cominciando a capire. Non ci stancheremo mai di dirlo: eliminare le sezioni distaccate di città come Modica – dice Aprile – significherebbe dare un segnale preciso al mondo della illegalità, e non è questo ciò che vogliamo”.
“L’accentramento degli uffici del giudice di pace in sede di tribunale, la totale eliminazione delle sezioni distaccate dei tribunali, la loro drastica riduzione nelle regioni del Sud, con eccezioni incomprensibili in regioni centrali, attestano un approccio burocratico, nell’accezione deteriore del termine, al problema della giustizia. Grande Sud non consentirà alla Severino di portare a compimento questo assurdo disegno. Grande Sud a Modica vigilerà perché il patrimonio storico e culturale, oltre che giuridico, della città, non venga dilapidato”.

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