TAGLI INIQUI. Di Rosanna Bocchieri

Tagli, tagli, tagli. A chi? Alle fasce più deboli: statali, pubblica amministrazione.
Non siamo economisti ma perché non iniziare dal’Imu alle banche, che di filantropico hanno solo la parvenza, dal momento che prendono dalla Banca Europea prestiti all’1 %, e impongono ai cittadini tassi da rabbrividire. Perché non introdurre la patrimoniale, che colpisca i grandi patrimoni, e non i poveri cittadini, che stanno dando i loro piccoli risparmi in tasse, in Imu ecc?
Perché non dare uno sguardo più decisivo alla politica: i tagli, come al solito , sono accantonati in interminabili discorsi, fino ad arrivare al 2013, e tutto rimane come è.
In una trasmissione televisiva, ci ha colpito un politico che ha tacciato il governo di essere forte con i deboli, e debole con i forti: è la fotografia del nostro governo attuale, impopolare certo per le misure che prende, e che non vengono accettate facilmente, in quanto non si vede l’equità, ma solo il rigore Il Piano per il Sud è rimasto nel dimenticatoio: non se ne parla più. Le infrastrutture sono bloccate:l’Aeroporto di Comiso, ad esempio, necessita di un decreto ,che non arriva. Questo aeroporto significherebbe crescita del territorio, turismo culturale, marino, montano. Perché non consentirgli di essere operativo?
Quante cose che non vanno: un governo commissariato dai tecnici, misure ingiuste, parte sociale in rivolta. Ma cosa si vuole ? La rivoluzione. Non sappiamo, ma certo è che la gente non ne può più della finanza che governa il Paese, della mancanza di equità, di vertici che stanno là, mentre noi viviamo qua.
Capiamo che siamo in Europa, ma l’asse Roma –Berlino fu poco fruttuosa anche in un passato, che è meglio dimenticare! La Merkel fa il bene del suo paese, e dell’Europa dei Popoli , non crediamo abbia neanche un ricordo lontano.
L’Europa dei Popoli è quella vera, l’Europa di Adenauer e De Gasperi, non quella della Finanza, che li calpesta senza valutare la storia, che è madre della loro crescitai..