CHIESTO L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE REGIONALE AL LAVORO. LIQUIDARE ALLE IMPRESE GLI AIUTI PER FAVORIRE L’APPRENDISTATO

L’associazione Confronto in riferimento alle sollecitazione avute dalle diverse imprese interessate, a seguito di quanto discusso dal Consiglio Direttivo, ha deciso di rivolgersi, con apposito documento, all’assessore regionale delle politiche sociali e del lavoro, Giuseppe Spampinato, anche attraverso il coinvolgimento dei Parlamentari Regionali della Provincia di Ragusa, per sollecitare la liquidazione degli interventi di cui alla L.R. 23 dicembre 2000 n.32 nell’ambito della misura 3.18 avente per oggetto “Formazione ed Apprendistato per i sistemi locali di sviluppo”.
Si tratta di aiuti spettanti a quanti, nel rispetto della norma, hanno assunto apprendisti ed hanno chiesto, purtroppo ancora senza alcun esito, l’intervento della Regione nel quadro della ‘intesa istituzionale di programma a suo tempo sottoscritta tra il Governo Nazionale e la Giunta Regionale quale quadro di riferimento della programmazione regionale per il periodo 2000-2006 in attuazione del POR (Programma operativo regionale) per l’utilizzo dei fondi strutturali comunitari per la incentivazione dell’apprendistato.
Da considerare che tanti imprenditori della provincia di Ragusa (e non solo) si sono sentiti invogliati ed incoraggiati ad assumere apprendisti, non solo nell’interesse delle loro imprese ma anche per offrire occasioni di lavoro a tanti giovani che, secondo le previsioni della norma, hanno avuto anche la possibilità di formarsi sul piano professionale.
Tutto però è rimasto a carico dei tanti imprenditori-datori che, a distanza di tanti anni, aspettano ancora il contributo della Regione con sbilanciamenti e danni facilmente intuibili che, oggi più che mai, pesano sui bilanci aziendali e concorrono ad accrescere le conseguenze assai negative di una crisi senza precedenti.
Da qui l’iniziativa di Confronto che, facendosi carico delle istanze degli imprenditori interessati, ha sollecitato l’immediato intervento del Governo della Regione chiamando in causa il competente Assessore e col coinvolgimento di tutta la Deputazione Regionale iblea.

“Si tratta di una ulteriore dimostrazione di come vanno le cose in Sicilia – ha dichiarato il presidente dell’associazione Enzo Cavallo – Si varano le Leggi, si sottoscrivono gli accordi, si parla di razionale utilizzo delle risorse comunitarie e alla fine tutto si tramuta in una beffa per gli imprenditori che, da un lato vengono incoraggiati e dall’altro vengono traditi ed abbandonati al loro destino. La Regione, col pretesto di utilizzare bene i fondi comunitari, ha incoraggiato chi ha scelto di fare ricorso all’apprendistato, ma di fatto ha tradito quanti hanno voluto tentare una strada nuova che appariva interessante ed incoraggiante e che viceversa si è tramutata in un vero e proprio tranello. Mi auguro che l’assessore Spampinato – conclude Cavallo – prenda a cuore la vicenda e provveda come dovuto entro la corrente legislatura”

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