TIFOSI DEL SIRACUSA ARRESTATI A MODICA. IL RIESAME CONCEDE I DOMICILIARI E DERUBRICA REATO

Tornano a casa dopo quasi un mese di permanenza nell’istituto penitenziario di Modica Alta, i tre tifosi del Siracusa, arrestati dalla polizia, dopo la partita contro il Modica del 17 settembre scorso. Vanno, però, a casa, ma non potranno uscire. Il Tribunale per il Riesame di Catania ha modificato il provvedimento restrittivo adottato dal Gip presso il Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, ammettendoli agli arresti domiciliari. Una modifica importante è stato l’atto d’accusa visto che la corte etnea ha derubricato il reato da tentato omicidio in lesioni colpose nei confronti del diciottenne modicano Ivan Belluardo. Giuseppe Blundo, 24 anni, Angelo Alota, 40 anni, e Francesco Di Paola, di 30 anni, difesi dagli avvocati Glauco Reale ed Annamaria Campisi, sono potuti rientrare nelle rispettive abitazioni anche se le indagini sono ancora in corso. Soddisfazione è stata espressa dai due legali(la vittima è patrocinata dall’avvocato Mario Caruso). "Credo che alla vicenda – aveva detto qualche giorno fa l’avvocato Campisi – si voglia dare l’impronta di lezione proprio perché si continua a parlare di tifo violento in continuazione". Il padre di Giuseppe Blundo, in queste settimane è intervenuto sulla vicenda, prima con l’appello disperato per trovare i colpevoli e poi per spiegare i termini della vicenda sulla base di elementi che aveva raccolto. "Su mio figlio – spiega ancora Sebastiano Blundo – spesso si è accostato il termine "recidivo". Questa parola altro non è se non un "Daspo" del 2004, per un coinvolgimento in una sassaiola con tifosi di altra fede calcistica, dove, anche qui, mio figlio rimediò una sassata e si trovò purtroppo anche in quel caso nel posto sbagliato al momento sbagliato". L’aggressione del giovane modicano, che nulla aveva a che fare con la partita, verificò circa mezz’ora dopo la fine della partita, quando le auto dei tifosi aretusei erano incolonnate e scortare verso l’uscita della città. Nei pressi di un supermercato una "Fiat Punto" si staccò dalla fila per immettersi nel piazzale dell’esercizio. Tre giovani che colpirono il Belluardo che era sopraggiunto a bordo del proprio scooter. L’utilitaria fu bloccata dagli agenti nei pressi di Rosolini.
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