Modica, approvazione del Conto Consuntivo: la dichiarazione del Consigliere D’Antona

Con l’approvazione del conto consuntivo per l’anno 2011, afferma il Consigliere Comunale del SEL di Modica Vito D’Antona, si interrompe un processo virtuoso di risanamento finanziario avviato dalla Giunta Buscema all’inizio del suo insediamento e si propone un bilancio che abbiamo definito temerario e incauto.
La mancanza del numero legale per ben tre sedute del Consiglio, prima di arrivare alla quarta che solo grazie ad alcuni consiglieri della minoranza ha consentito la discussione sul bilancio, dovrebbe seriamente fare riflettere la coalizione Pd- Mpa, con Np, confermando la caduta di tensione politica che ormai da mesi caratterizza l’attuale maggioranza, fino al punto di invocare le dimissioni in massa da parte del consigliere di Np.
I risultati del conto consuntivo , prosegue D’Antona, confermano le critiche politiche che abbiamo sollevato al momento dell’approvazione del preventivo, critiche e perplessità espresse in modo tecnico e formale anche dalla Corte dei Conti già a novembre scorso.
Riteniamo che la redazione del conto consuntivo avrebbe richiesto maggiore cautela e prudenza in ordine alla valutazione delle eccessive entrate previste per l’Ici e la Tarsu degli anni precedenti, il cui ammontare, pari a circa sette milioni di euro in un unico bilancio, quello del 2011, potrebbe determinare, come già sta avvenendo, una forte crisi di liquidità, un eccessivo ricorso all’anticipazione bancaria ed un costante ritardo nei pagamenti degli stipendi del personale e delle spettanze ai fornitori.
Infatti, continua nella nota il Consigliere del SEL, come dimostrano i dati definitivi dell’anno 2011 e quelli dei primi cinque mesi dell’anno 2012, agli accertamenti di entrata di oltre sette milioni di euro non stanno seguendo con la stessa tempestività delle richieste di pagamento, le necessarie riscossioni, fermatesi a qualche centinaio di migliaia di euro.
Confermando coerentemente un comportamento che guarda agli interessi del Comune e della città, così come quando negli anni passati denunciavamo bilanci contenenti entrate incerte, concausa della grave situazione finanziaria attuale, sentiamo il dovere di richiamare l’Amministrazione e la sua maggioranza ad una maggiore prudenza, atteso che è indubbio che non siamo ancora usciti da una situazione di vera e propria emergenza, come dimostrano le pressanti richieste di pagamento di debiti fuori bilancio, accompagnati dall’insediamento di commissari ad acta.

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