Modica, approvazione del consuntivo 2011. Iabichella (Confsal):”La città ha un encefalogramma piatto. Lo sviluppo non si basa solo sui conti analitici.”

L’approvazione del conto consuntivo del 2011 accompagnato dalla soddisfazione del Primo Cittadino modicano, ci fa pensare su quanto di vero ci sia dietro a quei numeri tanto “positivi”.
“L’anno scorso lo stesso Buscema – dice il segretario provinciale di Confsal, Giorgio Iabichella – sempre molto soddisfatto del consuntivo dell’anno precedente affermo’ che entro il 2012 si fosse addivenuti al pareggio di bilancio. Forse aveva una bacchetta magica e l’ha persa strada facendo?
Aldilà della questione analitica e della presumibile correttezza del rendiconto, che lascio spulciare a chi, tra i politici modicani, magari avrà la pazienza di farlo, ritengo che ci siano invece delle forti discordanze tra cio’ che conclama il Sindaco e la reale condizione economica della città. Non e’ per niente palpabile questo “straordinario segno positivo “ nella vita dei cittadini. A Modica di tangibile c’e’ solamente la mancanza di liquidità!

I dipendenti comunali e quelli delle collegate attendono sempre molti mesi(anche 12 mensilità per alcuni) prima di avere il proprio stipendio, la tassazione e’ al massimo storico, i cittadini non godono dei servizi essenziali poiche’ le ditte esterne non partecipano piu’ nemmeno ai bandi di gara (vedi servizio recupero cani randagi, ritiro dei rifiuti ingombranti o scerbatura delle arterie principali). Che ce ne facciamo dei numeri conclamati dal Sindaco e dal Suo assessore se poi la città ha un encefalogramma piatto?

Lo sviluppo della città e dell’economia non puo’ esser misurato solamente in base a dei conti analitici ma deve essere programmato e, per quanto si e’ visto negli ultimi 4 anni, nessuna pianificazione e’ stata attuata dall’Amministrazione Buscema al fine di ottenere finanziamenti pubblici per riavviare l’edilizia (perdendoli a causa della trascuratezza di qualcuno) piuttosto che contribuire per rivitalizzare il commercio (attività basilari del sistema produttivo modicano).

Una cosa vorrei chiedere al Primo Cittadino. Perche’ non ha fatto parola riguardo al prestito di 11 milioni e mezzo di euro da restituire alla Regione, o piuttosto del debito verso l’Ato (stimato intorno a 10 milioni di euro)?

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