SPEDIZIONE PUNITIVA A COMISO: ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE PER CARMELO RICCA

I carabinieri della stazione di Comiso hanno tratto in arresto Carmelo Ricca, originario di Vittoria, 44 anni, residente a Comiso, ambulante, pluripregiudicato, in atto detenuto presso la casa circondariale di Siracusa, in ottemperanza all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Gip del tribunale di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, in merito all’aggressione effettuata il 22 maggio scorso, mediante utilizzo di una mazza di legno ed in concorso con altri complici(A.G., D.F., G.P.) che dopo essersi introdotti all’interno dell’abitazone della vittima, avevano malmenato un giovane italiano e due ragazze rumene, cagionando loro lesioni giudicate guaribili dai sanitari del locale ospedale civile rispettivamente in 8 giorni, cinque e quindici giorni. Inoltre Ricca trovandosi all’epoca dei fatti sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno aveva violato gli obblighi previsti da tale provvedimento accompagnandosi con soggetti pregiudicati ed omettendo di vivere onestamente e di rispettare le leggi.
La spedizione punitiva era stata organizzata dai rei allo scopo di “farsi giustizia” per un litigio occorso la giornata precedente tra la figlia del ricca e una delle vittime.
Al momento della notifica dell’odierna ordinanza il Ricca si trovava in carcere a Siracusa a seguito dell’esecusione da parte della stazione carabinieri di Vittoria dell’ “ordine di esecuzione per la carcerazione” emesso in data 14 giu 2012 dall’ ufficio esecuzioni penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania, dovendo scontare la pena di anni 10 di reclusione con pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici, sospensione della potestà genitoriale, divieto di espatrio per due anni, ritiro della patente per due anni e la misura di sicurezza della “liberta’ vigilata” di tre anni, per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti commessi in Vittoria e Comiso dal 2003 a luglio 2004, a seguito del quali venne tratto in arresto nel 2006, dai carabinieri del comando provinciale di Ragusa, nell’ambito dell’operazione denominata “Machete” che interesso’ 35 indagati con 19 ordinanze di custodia in carcere e porto’ al sequestro di un ingente partita di droga. Ora dovra’ rispondere di questo nuovo reato.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa