Aeroporto Comiso: Soddisfazione dell’UDC provinciale per emendamento D’Alia

L’UDC provinciale esprime grande soddisfazione per l’approvazione in sede di commissione al Senato l’approvazione dell’emendamento AS 3372 ART.3 proposto e di cui è stato il primo firmatario il Sen. Giampiero D’alia nonché Segretario Regionale UDC , che testualmente recita:

“4-ter. Al fine di consentire una migliore e più strutturata capacità di intervento aereo tenuto conto delle oggettive difficoltà ambientali in cui potrebbe trovarsi l’aeroporto di Catania, l’aeroporto di Comiso è inserito nell’elenco degli aeroporti di competenza ENAV nel Contratto di programma 2013-2015 tra ENAV e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero della Difesa, Ministero dell’Economia e delle Finanze. Dall’attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
A margine , quale parte integrante la nota mediante la quale si sostiene l’immediata apertura dell’Aeroporto di Comiso ritenendo inammissibile, dopo tanti milioni di euro spesi e l’impegno profuso per rendere l’aeroporto di Comiso operativo vedere inutilizzata un’infrastruttura di tale portata e con tali potenzialità.
Esso potrebbe essere una risorsa strategica per lo sviluppo della Sicilia orientale.
Inoltre per poter garantire una offerta adeguata di infrastrutture per il settore orientale dell’isola siciliana, caratterizzata dalla rilevante attività eruttiva dell’Etna, sarebbe indispensabile affiancare allo scalo di Catania l’aeroporto di Comiso prevedendone l’immediata entrata in servizio, anche in ragione di possibili interruzioni di servizio dello scalo etneo dovute a presenza di ceneri vulcaniche.

A ciò si aggiunga che sulla mancata apertura dell’aeroporto di Comiso c’è una doppia indagine. Una di carattere penale e una per la verifica del possibile danno erariale .
Al centro dell’indagine la verifica del danno erariale su precisa delega della Procura della Corte dei Conti di Palermo, considerato che per il nuovo scalo di Comiso, non ancora aperto, sono stati spesi 46 milioni di euro (finanziamenti dell’Unione Europea e della Regione Siciliana) per realizzarlo.
Un’altra indagine di carattere penale è della Procura della Repubblica di Ragusa che sta verificando se emergono rilievi penalmente perseguibili per la mancata apertura dello scalo di Comiso. Comiso è un aeroporto fantasma inaugurato e mai più riaperto. E’ quindi essenziale che vengano immediatamente attivati i servizi di navigazione aerea dando facoltà all’ENAV di assumerne la diretta responsabilità. Necessita quindi aggiornare l’elenco degli aeroporti assegnati ad ENAV mediante modifica del Contratto di programma in vigore tra l’Ente fornitore del servizio ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sottoscritto di concerto con i Ministeri delle Difesa e dell’Economia , impegna quindi al fine di consentire una migliore e più strutturata capacità di intervento aereo tenuto conto delle oggettive difficoltà ambientali in cui potrebbe trovarsi l’aeroporto di Catania, inserire l’aeroporto di Comiso nell’elenco degli aeroporti di competenza ENAV nel Contratto di programma 2013-2015 tra ENAV e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero della Difesa, Ministero dell’Economia. L’impegno preso dal Segretario Regionale Sen. Giampiero D’alia , in occasione della sua venuta in provincia di Ragusa , con il comitato provinciale del partito è stato regolarmente onorato e dimostrato. L’UDC ha operato con riservatezza e senza alcun clamore ma con concretezza e affidabilità.

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