Blitz antidroga della polizia in appartamento di Modica. Al processo di scena gli investigatori

E’ stata l’escussione di due poliziotti a caratterizzare l’udienza del processo a carico di un gruppo di giovani che nel mese di settembre de 2007 furono arrestati il blitz antidroga eseguito dagli agenti del Commissariato. Uno, Fabio P., 43 anni, è stato già processato e condannato in primo grado, con l’abbreviato, a a sei anni e quattro mesi di reclusione e venticinquemila euro di multa(pena confermata in toto nell’ottobre del 2008 anche dalla Corte d’Appello di Catania). . Ora sono davanti ai giudici del dibattimento del Tribunale, quella che all’epoca era la compagna dii Fabio P., la ventiquattrenne Maria Assunta Z., e quindi Antonio B., 36 anni, barbiere, Piero C., 34 anni, geometra, e Bernardo L., 35 anni, muratore, difesi dagli avvocati Giovanni Favaccio, Carmelo Scarso, Michele e Franco D’Urso e Giovanni Di Pasquale. Gli operatori di polizia Angelo Gintoli e Carmelo Sammito, hanno raccontato dei precedenti appostamenti e dei momenti in cui si fece l’irruzione nell’appartamento di edilizia popolare di Via Nuvolari, al Quartiere Sacro Cuore, di proprietà di Fabio P.. Hanno sottolineato che in quel frangente era la donna che fungeva da palo all’esterno della casa. La polizia, nel corso dell’irruzione sequestrò, complessivamente, cinquanta grammi di cocaina ed altrettanti di hashish, e qualche seme di canapa indiana. Alcune dosi erano già confezionate. Trovata parte della sostanza in involucri, uno da 16 grammi e due da sette grammi. Dopo l’escussione dei due testi, i giudici hanno rinviato al prossimo undici febbraio.

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