GERRATANA (Pdl): “ Irregolare la gestione dei pagamenti delle cooperative sociali da parte del Comune di Modica”.

Esistono due, anzi tre velocità diverse nella cronologia di pagamento delle cooperative che gestiscono i servizi sociali nel comune di Modica. Senza rispetto per i lavoratori, con un uso dissennato della discrezionalità ed utilizzando piccoli artifici per mascherare le magagne contabili nella gestione di alcune di esse.
Mentre, infatti, i pagamenti per i servizi resi dalla coop. “Turi Apara” sono fermi all’agosto 2011, cioè ad un anno fa, le fatture dei quattro servizi espletati dalla coop. “Artemide” sono state saldate per due fino a novembre e per le restanti due fino a dicembre. Fin qui piccole discrasie. Così sostiene il consigliere comunale del Pdl, Nino Gerratana, secondo il quale, poi, “la differenza di trattamento diventa scandalosa è con riguardo alla cooperativa “Il Gruppo”, il cui riferimento politico è l’On. Riccardo Minardo, con il figlio della storica presidente a sedere tra i banchi consiliari del gruppo dell’Mpa, la quale ha già visto saldate le fatture relative a marzo 2012, quindi con ben sette mesi di anticipo rispetto alla “Turi Apara”, e quattro rispetto all’”Artemide”. “Come se i lavoratori di quest’ultima – dice – non avessero gli stessi diritti degli altri, o come se, l’appartenenza ad una o all’altra cooperativa, con tanto di ossequio al padrino politico di turno, fosse la giusta discriminante per vedere riconosciuti i propri diritti.
Come se non bastasse tutto ciò, alla cooperativa “Il Gruppo”, già da stigmatizzare per la scelta di spezzettare gli incarichi al fine di poter dare sfogo alla bulimia clientelare di qualcuno, l’importo dei mandati viene sempre suddiviso in micro pagamenti; come mai? È forse un caso che da parte degli uffici e da parte di chi da le relative direttive si stia bene attenti a non superare mai la soglia che farebbe scattare la necessità di documentare, per incassare il mandato, la regolarità della posizione contributiva e con Equitalia? Sarà solo un caso o, piuttosto, la volontà di coprire la mancanza di tale certificazione da parte di qualche cooperativa?
Come mai i sindacati non scendono in piazza? Come mai in consiglio osservatori attenti a ciò che accade in città e negli uffici comunali non ne parlano? Come mai i commentatori ed i fustigatori della moralità pubblica cittadina non si interessano a questa odiosa vicenda?
Chiediamo immediatamente all’amministrazione una spiegazione per quanto accaduto e di allineare alla stessa mensilità, come avvenuto da anni, con tutte le amministrazioni precedenti, il pagamento delle cooperative, a prescindere dalla loro vicinanza politica o dall’influenza dei loro sponsor.
All’Assessore al Bilancio, ed in primis al sindaco, chiediamo di garantire adeguatamente i lavoratori tutti e di interrompere una gestione personalistica dei servizi sociali, garantendo a lavoratori che non percepiscono lo stipendio da un anno di poter riacquistare dignità e serenità”.

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