L’on. Ammatuna chiede l’intervento dell’Assessore regionale alla Salute sulla rimodulazione delle posizioni organizzative dell’Asp di Ragusa.

Con una nota inviata all’Assessore regionale alla Salute ed ai Dirigenti delle Aree Interdipartimentali per l’Accreditamento e gli Affari Giuridici, l’onorevole Roberto Ammatuna pone l’attenzione sulla rimodulazione delle posizioni organizzative dell’Asp di Ragusa. Di seguito il testo integrale della nota:
“Con la deliberazione del Direttore Generale n. 1064 del 3 luglio 2012, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa ha provveduto a rimodulare l’articolazione delle posizioni organizzative. Tale atto, seppur previsto dalla normativa vigente, poteva essere prodotto già da tempo ed invece viene redatto appena qualche giorno prima delle dimissioni del Direttore Generale. Basterebbe la tempistica per far nascere il sospetto di una gestione clientelare dell’organizzazione aziendale, alla quale si aggiungono però anche alcune scelte paradossali. Senza entrare nel merito del provvedimento, per attestare le numerose anomalie esistenti, credo sia opportuno citare una delle scelte effettuate perché esemplificativa della ratio adottata nel redigere il provvedimento. L’Assessorato regionale alla Salute ha normato con proprio decreto, ancor prima della unificazione su base provinciale delle ex Asl ed Aziende ospedaliere, l’Accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie in ciascuna provincia, istituendo una Unità operativa semplice per tale scopo. L’Asp di Ragusa è l’unica, fra tutte le nove Azienda sanitarie siciliane, a non avere istituito tale Uos, disattendendo precise disposizioni regionali. Inoltre, la mancata istituzione dell’Unità Operativa Semplice per l’Accreditamento costituisce un grave handicap per l’accreditamento sia delle strutture private che di quelle pubbliche aziendali. Sarebbe paradossale che qualcuno pensasse di ricorrere alla convenzione esterna per svolgere questa funzione, quando all’interno della struttura aziendale esistono le professionalità necessarie. Infine, è appena il caso di sottolineare come non sia stata rispettata una prassi consolidata che vuole che sia il subentrante, in questo caso il Commissario appena insediato, a redigere la rimodulazione delle posizioni organizzative, in sintonia con il nuovo progetto di gestione dell’Azienda sanitaria. Per queste motivazioni chiedo un loro intervento per la verificare che siano state rispettate le disposizioni e la normativa in materia”.

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