Modificato il calendario venatorio. Lo rende noto l’assessorato regionale all’Agricoltura: i cambiamenti riguardano alcune Zone di protezione speciale

 L’assessore regionale per l’Agricoltura, Giovanni La Via, ha modificato parzialmente il calendario venatorio, già approvato con decreto del 25 settembre scorso. I piccoli cambiamenti riguardano alcune Zps (Zone di protezione speciale). In particolare, quella denominata "Torre Manfria, Biviere e Piana di Gela", che ricade nei comuni di Gela, Butera, Acate, Niscemi, Mazzarino e Caltagirone e "Pantano Morchella", "Pantani della Sicilia Sud Orientale" e "Pantano di Marzameni", tutte nel territorio di Pachino. Nel primo caso, le modifiche si sono rese necessarie per via dell’enorme estensione della Zps (17.800 ettari), che avrebbe oltremodo limitato l’attività venatoria e anche per il fatto che all’interno della stessa zona di protezione speciale sono situate, da molti anni, due aziende agro-venatorie, una zona cinologica e un’azienda faunistico-venatoria, regolarmente autorizzate. Visto che all’interno della Zps ricadono sia il Sic (Sito di interesse comunitario) "Biviere e Macconi di Gela" sia la riserva naturale orientata "Biviere di Gela", l’assessorato ha ritenuto che la fascia di protezione della zona umida sia, comunque, sufficientemente estesa. Nel secondo caso, la possibilità di cacciare anche nella Zps è stata decisa tenendo conto di un’ordinanza del Tar di Catania che ha sospeso l’efficacia del decreto dell’assessorato regionale al Territorio con il quale era stata stabilita la perimetrazione delle Zps e dei Sic nel comune di Pachino. Pertanto dopo l’ordinanza si è determinata un’incertezza sui limiti dell’effettiva perimetrazione.
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