Marina di Modica. Mare inquinato? Rando(Comitato Via Loreto): “Si indaghi con gli infrarossi”

Con precisione svizzera arriva l’inquinamento delle acque del mare modicano, numerose le proteste dei cittadini, denunce di malori di vario tipo specialmente per i bambini, continui ricorsi alle cure mediche per le cure dei casi, questo riportano le agenzie d’informazione. Il Comitato Via Loreto sintetizza così la questione che per la gente, per i bagnanti, non è ancora chiarita, non da sicurezza. “C’è una continua messa in scena che si mette in atto – dice Salvatore Rando – quando i cittadini si accorgono, facendo il bagno, d’impattarsi in acque dal colore giallastro, schiumose e persino maleodoranti, a detta di qualcuno insistono essere residui organici somiglianti alla fognatura. Non si vuole per niente fare allarmismo, ma sarebbe oppurtunooo, a questo punto, che i rappresentanti dei Comuni di Modica e Scicli, dell’Arpa, della Capitaneria di Porto di Pozzallo e dell’Asp di Ragusa, facessero una riunione in costume da bagno nelle zone dove è avvistato l’inquinamento, per rendersi conto e rassicurare i cittadini che il bagno si può fare in tutta tranquillità”. Sulla vicenda è possibile che la Procura della Repubblica abbia aperto un’inchiesta, ma il Comitato ritiene, nel frattempo, necessario stipulare una convenzione col gestore di qualche sistema satellitare per monitorare le fonti di inquinamento e la provenienza degli sversamenti. “Con gli infrarossi – aggiunge Rando – le fonti inquinanti sono rilevabili, la tecnologia moderna serve a questo. Si spera che in tempi brevi s’individuino una volta per tutte eventuali responsabilità, si faccia prevenzione verificando per tempo la funzionalità dei depuratori e verificare attraverso accertamenti, quanti pozzi neri non sono ancora collocati alla rete fognaria”.

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