Atti di vandalismo a Marina di Ragusa. Ieri prese di mira alcune auto in periferia. Firrincieli: “Fenomeno da non sottovalutare. E’ necessario prendere provvedimenti”

Un inizio di week end da dimenticare. Alcuni episodi di vandalismo, nella notte appena trascorsa, si sono verificati lungo le arterie stradali periferiche di Marina di Ragusa. Sono state prese di mira, in particolare, alcune auto a cui sono stati rotti gli specchietti mentre altre hanno riportato la rigatura della carrozzeria. In un caso è stata pure tagliato uno pneumatico. “Per fortuna – afferma il consigliere comunale di Pid-Cantiere Popolare, Giorgio Firrincieli, che ha raccolto le segnalazioni in questione da alcuni cittadini che a lui si sono rivolti per denunciare gli episodi – nessuno si è fatto male ma è chiaro che fatti del genere, sebbene non qualificabili come gravi, sono assolutamente da condannare. Durante i fine settimana estivi, la frazione balneare di Marina di Ragusa, com’è giusto che sia, è letteralmente presa d’assalto soprattutto dai giovani. Legittimo il diritto al divertimento. Senza strafare, però, e soprattutto senza arrecare grossi fastidi agli altri”. Da tempo Giorgio Firrincieli lancia appelli ai giovani affinché il fenomeno del vandalismo, che purtroppo anche dalle nostre parti sta diventando uno spiacevole leit motiv, possa essere fermato sul nascere. “C’è un piacere perverso e insano – prosegue ancora Firrincieli – che pervade gli autori di questi gesti quando danneggiano la proprietà altrui. Per quanto mi riguarda, ho già chiesto al sindaco Nello Dipasquale di interessarsi circa l’entità del fenomeno e di girare la questione, se lo riterrà opportuno, alle forze dell’ordine. E’ assodato che alcuni degli autori dei vandalismi si muovono in branco, cercando di proteggere le proprie gesta con la forza dei numeri. Chi, magari, da solo non torcerebbe un capello a chicchessia, esaltato dalla presenza altrui, si lascia andare a gesti inspiegabili e da censurare. Marina, in estate, vede triplicare le presenze. Ed è giusto che la nostra attenzione, anche su casi che, a prima vista, possono sembrare insignificanti, sia massima”.

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