Sequestro al moletto di Marina di Modica. Oggi i proprietari delle barche convocati alla Capitaneria di Porto di Pozzallo

E’ stata una mattinata movimentata ieri a Marina di Modica dove sono confluiti i proprietari delle imbarcazioni sequestrate sabato pomeriggio dai carabinieri e che non erano riusciti a portarsi nel molo di alaggio per trasferire altrove il proprio natante ed evitarne il provvedimento amministrativo. Solo due le barche che i proprietari sono riusciti a mettere sul carrello e portare in altro luogo. I carabinieri ieri mattina sono tornati sui luoghi per verificare se erano stati rimossi nel corso della notte i sigilli e la catena installata sabato per recintare l’area e i mezzi marini sequestrati. I militari hanno effettuato delle foto. I proprietari della barche sono stati, intanto, convocati per questo pomeriggio presso la Capitaneria di Porto di Pozzallo. Ieri mattina il Sindaco, Antonello Buscema, ha avuto un incontro con le persone colpite dal provvedimento nell’area del moletto di Marina di Modica. Si tenta di trovare una soluzione alla vicenda ma e’ chiaro che resta il motivo dell’occupazione abusiva dell’area demaniale, che per decenni e’ stato quasi in fatto tacito.
Il primo cittadino ha già avuto un’interlocuzione con la Capitaneria di Porto di Pozzallo e con i Carabinieri di Modica con l’obiettivo di poter concretizzare nelle prossime ore – ferma restando l’esigenza del pieno rispetto della legge e delle regole – qualche soluzione. L’intervento dei militari dell’Arma riguarda, nella fattispecie, la violazione dell’articolo 54 del Codice della Navigazione, ovvero per l’occupazione abusiva del demanio marittimo da parte delle imbarcazioni in questione. Questo e’ stato spiegato a Buscema, chiarendo, dunque, che il provvedimento non e’ legato(era stata una delle ipotesnon in la questione della messa in sicurezza del moletto, al cui progetto l’Amministrazione comunale ha lavorato in questi anni.

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