Sanità iblea, Associazione Territorio: «Verità sì, mistificazione no»

FLI ha appena attaccato vertici e dirigenti dell’ASP 7, criticandone l’operato complessivo e speculando in modo specifico sulla articolazione dell’organizzazione dell’assistenza ai pazienti neurologici.
L’Associazione Territorio Ragusa chiarisce che i comunicati di FLI sono viziati da un evidente conflitto di interesse per il ruolo dirigenziale, in FLI, del direttore della UOC di neurologia di Vittoria; non si dovrebbe utilizzare un partito o un’associazione per fini personali.
L’Amministrazione Gilotta ha mostrato pesanti limiti verso l’assistenza sanitaria erogata in tutto il territorio ibleo, ma non può addursi a giustificazione la difficoltà di avvio della riforma sanitaria regionale.
Questa costituiva, per la nostra provincia, un elemento di ulteriore miglioramento, l’integrazione delle eccellenze che esprimevano i nostri ospedali con le eccellenze espresse dal nostro territorio, unanimemente riconosciute, ed avrebbe dovuto far decollare l’intero nostro sistema assistenziale. Invece, la cecità dei politici, gli interessi dei singoli, l’incapacità nel gestire le problematiche emergenti hanno fatto sì che la sanità iblea, a consuntivo, mostri oggi un decremento della qualità della prestazione erogata, che raggiunge in alcuni settori livelli preoccupanti di inefficienza. Non è rivendicando sterili tutele campanilistiche o di lobby, o puntualizzando le singole carenze o i singoli punti di vista che si fa l’interesse dell’intero TERRITORIO ibleo, ma proponendosi quali interlocutori della nuova Amministrazione per portare avanti gli interessi ed i diritti della NOSTRA GENTE. La vicenda della neurologia va inquadrata in questa logica ed appare quantomeno inappropriata la posizione di FLI che, trascurando le necessità degli ammalati fino ad oggi curati in modo interdisciplinare presso il presidio ospedaliero di Ragusa, rivendica, in modo interessato, un ruolo che non le compete.
L’associazione TERRITORIO augura buon lavoro a Cirignotta, Commissario della ASP di Ragusa, in favore della nostra GENTE ed in questo senso lo invita a riesaminare atti amministrativi organizzativi e gestionali che condizionano in modo rilevante la qualità e la complessità della prestazione sanitaria erogata dalla azienda sanitaria, invitandolo anche ad un sereno confronto con le parti interessate che hanno a cuore l’interesse principale della nostra gente; tra queste, certamente, TERRITORIO.

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