Iabichella (Confsal):”Modica abbandonata a se stessa e senza guida”

“La città delle contraddizioni”. Il sindacalista Giorgio Iabichella definisce cosi Modica nella sua segnalazione diretta a denunciare le contraddizioni palpabili che cittadini ed i turisti.
E’ inammissibile – esordisce Iabichella – quanto accade nella bellissima Modica e nella frazione rivierasca di Marina in queste settimane.
Vediamo per il centro storico di Modica passeggiare spauriti turisti, ben lontani dalle folle degli anni scorsi, che si scontrano con la realtà di una città abbandonata e senza controlli. Chiunque può montare bancarelle in pienissimo Corso Umberto, senza pagare un centesimo di tassa per l’occupazione del suolo pubblico, impunemente e senza che nessuno o disturbi (vedi foto allegate del 25/07/2012).
Al contrario, i commercianti con sede fissa (che vorrebbero pagare la tassa di occupazione) che si permettono di posizionare dei tavolinetti, fuori dal locale ed esclusivamente per consentire ai clienti di consumare comodamente le vivande acquistate, vengono multati e diffidati a rimuoverli, pena la chiusura del locale! Come se non bastasse tutto ciò i messi comunali corrono da una parte all’altra della città per notificare multe a chi tenta di utilizzare il proprio lavoro ed i propri esercizi commerciali per sopravvivere, in una sorta di “caccia all’untore” degna dell’atteggiamento tenuto da questa amministrazione nei confronti delle attività produttive.
A Marina di Modica, o come e’ stata definita da qualcuno in vena di scherzi e di paradossi, la “Riccione del Sud”, la piazza principale e la strada, l’unica, ove insistono i locali commerciali, sono chiuse al traffico, tutti i giorni, sebbene non vi siano villeggianti in giro, né tantomeno turisti (vedi foto ).
Le iniziative, costate settantamila euro e promosse dal Comune, sembrano siano state, almeno in questo primo mese, un vero e proprio “flop”, comprese alcune serate danzanti che avrebbero dovuto dare “UN PO’ DI CASINO E DI COLORE AD UNA MARINA DI MODICA CHE TENTA DI RESUSCITARE” (perdonate il linguaggio ma cosi’ leggiamo su una pagina on-line intesa a pubblicizzare l’evento), ma che sono state annullate, crediamo per mancanza di pubblico, nonostante il comune le abbia profumatamente pagate.
Un’Amministrazione comunale che concede la possibilità di chiudere totalmente una strada carrabile per tutto il periodo estivo, ma poi non permette di lavorare ai commercianti già danneggiati dalla chiusura, piazzando fuori dai locali “quattro” tavolinetti, e’ un’Amministrazione poco lungimirante e che di certo non fa dello sviluppo economico della città il suo principale obbiettivo. La mancanza di concertazione tra i vari assessorati, i rappresentanti dei commercianti e dei cittadini (ricordo che il sindacato rappresenta i cittadini e non solo i lavoratori), a mio avviso, rappresenta il “tallone di Achille” di questa incolore Amministrazione comunale, tanto inerte quanto sensibile alle critiche. Forse perché in questi anni c’è stata poco abituata,o forse, più semplicemente perché abituata a predicarla la democrazia,ma mai praticarla. Adesso attendiamo dal Sindaco di sapere chi pensa che ci sia, visto che è un esperto in dietrologia, dietro le accuse di Sel, Idv, del Pdl, di Modica al Centro e di migliaia di cittadini che ogni giorno si “sfogano” sui blog?
Sempre registi occulti, sempre ispiratori nascosti? O forse, non viene il dubbio al Sindaco, ai suoi esperti ed ai suoi consiglieri che le lamentele di un’intera città siano il frutto del fallimento del suo progetto e della sua azione amministrativa? Rifletta con umiltà – conclude Iabichella rivolgendosi al primo cittadino – ed abbia il buon gusto di ascoltare ciò che le viene segnalato come disservizio, magari qualche volta intervenendo per rimuoverlo e non solo attaccando chi si permette di criticarla. Incominci magari da Marina di Modica, dove, mi dicono, anche lei è rimasto a bocca aperta per lo sconcerto di ciò che si sta facendo con i soldi pubblici e di ciò che, invece, non si è fatto.

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