LA SITUAZIONE NON E’ BUONA (DIREBBE CELENTANO) EPPURE… E’ COME SE ASPETTASSIMO IL MIRACOLO. La riflessione di Ballarò

Basta ascoltare i telegiornali, leggere qualche quotidiano, per comprendere quanto stia diventando grave la situazione in quasi tutti gli Stati europei ed in particolare in quelli che hanno un debito pubblico straordinariamente elevato.
Il nostro Paese già a fine marzo del corrente anno, aveva un rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo pari al 123% , secondo solo alla Grecia che mostra i primi timidi segnali di ridimensionamento per le pesanti misure adottate dal Governo greco ed imposte dalla Unione europea per accedere ai fondi salva-stati.
Cresce dunque in Italia il debito pubblico ma cresce anche il differenziale tra i btp e i bund tedeschi, che in maniera altalenante ha raggiunto livelli da far paura, attestandosi ben oltre i 500 punti con ripercussioni delle quali sentiremo tutta la gravità nei prossimi mesi e che intanto fa impazzire le borse ed aiuta lo sciacallaggio finanziario dei potentati mondiali.
A nulla o quasi sono valse le misure di austerità adottate dai professori, anzi, tutto sembrerebbe dimostrare che gli enormi sacrifici imposti al popolo siano stati risucchiati da manovre speculative dell’alta finanza.
A metà novembre dello scorso anno, su questo giornale online pubblicai una riflessione dal titolo :le sorti degli Stati dipendono da qualche migliaio di persone; se per il sottoscritto, di normalissima intelligenza, di nessuna esperienza economico-finanziaria, è stato possibile percepire che oggi le sorti degli Stati dipendono solo in parte dal buon governo degli eletti, nel nostro caso dei tecnici non eletti, com’è possibile pensare che insigni economisti, uomini che da una vita si occupano di alta finanza internazionale non percepiscano che il vecchio continente sta andando a grandi passi verso il baratro ?
Perché tutti i partiti, i sindacati, i rappresentanti delle categorie produttive, non costituiscono in tutta fretta un tavolo per pianificare un progetto che blocchi la speculazione finanziaria di quei potenti che stanno riuscendo a pilotare persino le agenzie di rating che a turno stanno inguaiando tutti gli Stati europei ?
E invece no, continuiamo ogni giorno a leggere i soliti nauseanti proclami di tutti gli esponenti politici, le loro reciproche aggressioni, come se non si rendessero conto della gravità della situazione o che stessero aspettando che si compia un miracolo per salvare i Paesi dalla rovina inevitabile senza gli adeguati interventi di chi ne ha l’onere.

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