Modica: “Calcio sociale” non è un contributo ad un’associazione sportiva. Il Sindaco replica a Iabichella. “Finanziato un progetto per il tempo libero ragazzi socialmente svantaggiati”

Ascoltando le ultime sortite del “buon” Iabichella e, in particolare, il comunicato riguardante il progetto “Calcio sociale”, verrebbe da dire: meno male che Iabichella c’è! E’ la lunga risposta del sindaco di Modica Antonello Buscema a Giorgio Iabichella della Confsal.
Molti, infatti, devono essergli grati. Innanzitutto l’Amministrazione ed i cittadini perché con le sue quotidiane obiezioni permette all’una di spiegare e agli altri di capire meglio le motivazioni e le ragioni di molti atti amministrativi che ad un esame superficiale potrebbero non apparire chiari, consentendo di dimostrare come la trasparenza e l’interesse pubblico siano sempre alla base di ogni determinazione. Poi l’opposizione, che sfruttando la temerarietà con cui Iabichella giornalmente si scaglia contro l’Amministrazione senza preoccuparsi delle magre figure e delle cantonate che spesso prende, può trarne spunti di polemica politica.
Quindi i sindacati, visto che improvvisandosi rappresentante delle più disparate e sconosciute sigle riesce a dare al movimento sindacale una visibilità che neanche i più esperti dirigenti delle storiche organizzazioni dei lavoratori si sognerebbero lontanamente. Ed infine alcuni ex-amministratori, i quali , senza esporsi personalmente, lo possono utilizzare a loro piacimento e fargli dire quello che vogliono per aggredire l’Amministrazione tentando di farle vestire quei panni che invece appartenevano a loro.
E quindi, volendo cogliere anche questo nuovo spunto di chiarimento, entriamo nel merito della determina con cui l’Ente ha finanziato con 20.000 euro il progetto “Calcio Sociale”, chiarendo subito che non si tratta affatto di un contributo ordinario ad un’associazione sportiva (in questo caso la ASD CSA Planet Sport di Modica) ma del finanziamento di un progetto specifico che ha innanzitutto scopi di natura sociale.
Non è un caso, infatti, prosegue Buscema se la determina contestata da Iabichella è stata firmata dal Dirigente del Settore Servizi sociali e se è da quel capitolo di spesa che provengono la maggior parte dei fondi (ben lungi dall’essere sottratti agli stipendi dei lavoratori, come non ci stancheremo mai di ripetere!).
Si tratta infatti di un progetto che utilizza il gioco del calcio per creare attività di animazione per quei ragazzini che in estate non hanno altre possibilità per impiegare il loro tempo libero: in particolare i destinatari del progetto saranno bambini e giovani dai 5 anni in su, provenienti per lo più dal quartiere Treppiedi e in ogni caso da categorie sociali svantaggiate, che potranno trascorrere il pomeriggio in un centro sportivo con istruttori qualificati.
Il progetto non è stato pubblicizzato per la semplice ragione che non è ancora partito, avendo valutato con gli organizzatori di spostarne l’inizio nel mese di agosto, dato che quelli di giugno e luglio sono già coperti da altre attività destinate ai giovani, a cominciare dal Grest: a tempo debito ne verrà dunque data ampia notizia, anche attraverso i mezzi della comunicazione istituzionale dell’Ente, come l’Amministrazione è abituata a fare per tutte le iniziative che sostiene con convinzione.
Non è superfluo specificare che le somme verranno ovviamente erogate solo a fronte del pieno raggiungimento degli obiettivi del progetto.
Agli scopi sociali del progetto, peraltro, se ne aggiunge un altro, ed è il fatto che gli istruttori che vi saranno di fatto impegnati come animatori sono le stesse persone che già un anno fa hanno messo il loro tempo e la loro professionalità a disposizione della Città, garantendo la regolare attività del Modica Calcio nel difficile periodo di transizione – che tutti ben ricordiamo – tra l’abbandono dei vecchi dirigenti e l’avvento della nuova società: a loro abbiamo anche voluto, semplicemente, manifestare una forma di riconoscimento.
E immagino di poter dire questo senza essere accusato, anche se ricordiamo tutti bene che Iabichella ha già in passato dimostrato di non avere granché a cuore le sorti del Modica Calcio che, pur non essendo certo un problema prioritario della città, ha pur bisogno di qualcuno che se ne occupi.
Chiarito tutto questo diciamo anche che il Comune di Modica in questi anni non ha erogato contributi ad alcuna società sportiva per le proprie attività, se non – contrariamente a quanto afferma Iabichella – proprio alla Scherma Modica, con la quale è in essere una convenzione votata dal Consiglio comunale.

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