Il sudafricano Timothy Chaplin, si aggiudica la 5ª edizione della Maratona “Alla Filippide”

Il sudafricano di Toscana, Timothy Chaplin, ha vinto, questa mattina, la 5ª edizione della Maratona “Alla Filippide” con il tempo di 2h54’52”. L’atleta dell’Upd Isolotto dopo 2 secondi posti ed un terzo posto nelle ultime edizioni della maratona, ha onorato i pronostici della vigilia. Il secondo gradino del podio è stato occupato dal siracusano Nello Failla che ha tagliato il traguardo a 2h58’14” mentre al terzo posto si è piazzato l’acatese Lorenzo Cirino che ha bloccato i cronometri a 3h03’07”.
Per le donne, la siracusana Eleonora Suizzo, ha bissato il successo dell’anno scorso migliorandosi di circa 1’ facendo registrare il tempo di 3h45’16”, al secondo posto si è piazzata la tedesco-modicana Inge Hack che ha bloccato i cronometri a 4h12’49”, mentre non ce l’ha fatta a tagliare il traguardo, la catanese Fernanda Mirone che ha dovuto abbandonare la gara a circa 12 chilometri dal traguardo.
Gli atleti partiti alle 5:10 del mattino nei pressi dell’antica stazione di Chiaramonte Gulfi, hanno percorso i canonici km 42,195 tra i suggestivi paesaggi dell’altopiano ibleo, correndo all’antica ossia senza ausilio di cronometri, orologi da polso, cardiofrequenzimetri e altro, per emulare al meglio il gesto del famoso emerodromo dell’esercito greco Filippide che nella lontana estate del 490 AC, corse da Maratona all’Acropoli di Atene, per annunciare al popolo l’epica vittoria contro l’invasore persiano. Gli unici a rilevare i tempi intermedi nonché quelli di arrivo di tutti i concorrenti sono stati i cronometristi dell’Asd “Hyblea” di Ragusa con cronometri manuali collegati a stampante.
Il primo degli iblei, a tagliare il traguardo posto nei pressi del tempio di Athena, in località Kamarina, antica colonia greca, è stato Andrea Ragusa, piazzatosi al 6° posto della classifica finale con il tempo di 3h25’47”, mentre l’atleta più anziano a cui è stato assegnato il premio Archìa di Hybla, è stato Michele D’Errico di Marsala classe 1954.
La maratona “Alla Filippide” povera di soldi ma ricca di fascino, quest’anno si è voluta anticipare di un mese, a poche ore dall’apertura ufficiale dei Giochi Olimpici di Londra. Gli atleti vincitori, giunti al traguardo, sono stati premiati con medaglie e corone di alloro, dedicati a Psaumide e Parmenide, i due atleti dell’antica Kamarina, plurivincitori nelle specialità della Biga e dello Stadion.

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