Bazar della droga “‘O Vausu”. Modica, manette ai polsi per Dakhil Majri

Accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, il Giudice del Tribunale di Modica, nell’udienza di oggi tenutasi presso la Casa Circondariale di Modica, ha disposto la convalida dell’arresto del cittadino tunisino Dakhil Majri, operato dalla Polizia di Modica nella giornata di giovedì, ritenuto responsabile, di detenzione ai fini di spaccio di un mix di circa 170 grammi di sostanza stupefacente.
L’arresto è stato effettuato dagli uomini del Commissariato di Modica a seguito di un’operazione di polizia scaturita dal monitoraggio di un’abitazione del quartiere “Vauso” (Sbalzo), della Vignazza, in cui era stato notato un continuo andirivieni di giovani. L’operazione di polizia ha avuto inizio nel tardo pomeriggio di mercoledì e si è conclusa nelle prime ore di ieri con l’arresto del tunisino Dakhil Majri di 34 anni, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi pregiudizi di polizia nell’ambito degli stupefacenti.
Il tunisino da qualche tempo si era trasferito in un’abitazione di via Sbalzo, facendone luogo principale dove svolgere l’illecita attività di detenzione e spaccio. Pertanto, ieri, al fine di riscontrare lo spaccio con l’eventuale presenza in loco di tossicodipendenti che acquistavano lo stupefacente, gli uomini del Commissariato di Modica decidevano di cinturare la zona “per cogliere sul fatto” lo spacciatore. Infatti, da lì a poco sopraggiungeva un giovane acquirente che con passo spedito si dirigeva verso l’abitazione del Tunisino, bussando alla porta con segni convenzionali al fine di farsi riconoscere. Proprio sull’uscio il Majiri consegnava al giovane un involucro, determinando così il tempestivo intervento del personale che, appostato in vari punti della zona, osservava i movimenti dei due. Quindi, dopo l’acquisto della droga, il giovane si allontanava velocemente dall’abitazione dello spacciatore, salendo a bordo della sua macchina. Subito inseguito da una pattuglia, quest’ultimo, vistosi scoperto, iniziava una rocambolesca corsa fino ad Ispica lanciando dal finestrino l’involucro con lo stupefacente.Il gesto del giovane, tuttavia, non sfuggiva all’occhio vigile dei poliziotti che immediatamente recuperavano la droga, bloccandolo.Nel frattempo altro personale faceva irruzione nell’abitazione di MAJIRI ed iniziava un’attenta perquisizione che portava al rinvenimento, oltre che della strumentazione necessaria per pozionare la droga, anche 6 involucri nascosti in posti inaccessibili ed impensabili. Negli uffici del Commissariato veniva appurato che il peso della sostanza stupefacente era di circa 170 grammi e che si trattava di tipi diversi di droga e precisamente 50 grammi di eroina, 20 grammi di cocaina, 60 grammi cannabis indica e 40 grammi di hashish.

L’operazione della Polizia di Modica anche questa volta ha dato un duro colpo alla criminalità extracomunitaria, che in questo periodo sta cercando di organizzarsi per inserirsi nel settore dello spaccio. A tal proposito si ricorda come già nel febbraio di quest’anno altri tre tunisini venivano arrestati dagli uomini del Commissariato di Modica per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti, dei quali ad oggi uno di loro si trova ancora in carcere mentre gli altri due sottoposti alla pena alternativa dell’obbligo giornaliero di presentazione alla P.G. Continuano le incessanti indagini della Polizia per infrenare il fenomeno dello spaccio a Modica, non trascurando di attenzionare anche quei soggetti extracomunitari che per avere facili guadagni si dedicano ad attività criminose del genere per cui l’uomo è stato tratto in arresto.
Al termine dell’udienza di convalida tenutasi ieri nel carcere di Modica, il Giudice del Tribunale di Modica, Elio Manenti ha ritenuto di convalidare l’arresto di Dakhil Majri, applicando nei confronti del predetto la misura degli arresti domiciliari.

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