Modica, impresa ecologica Puccia. Chiesti tre rinvii a giudizio

Il pubblico ministero, Gaetano Scollo, ha chiesto il rinvio a giudizio per i titolari dell’impresa ecologica Giorgio Puccia, G.P., 63 anni, G.P. 42 anni, i, e per un assistente, G.B., 56 anni. I tre saranno giudicati il prossimo sei dicembre dal Gup del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin. Si tratta del processo su un’indagine della Guardia di Finanza scaturita a seguito di quattordici denunce presentate da altrettanti operatori ecologici. Gli episodi sono molteplici. I tre indagati, secondo i documenti accusatori avrebbero tenuto un atteggiamento provocatorio e intimidatorio nei confronti dei dipendenti anche quando l’azienda era gestita da un amministratore giudiziario nominato dal Gip per la precedente inchiesta sulla gestione del servizio di igiene ambientale a Modica, limitando le facoltà dei loro dipendenti, adottando provvedimenti disciplinari a seguito di controlli che i lavoratori hanno ritenuto “ossessivi” . Gli stessi hanno denunciato che sarebbe stata fatta ripetute volte la “cresta” ai loro stipendi nel momento in cui venivano corrisposti, e che l’azienda non avrebbe versato parte dei contributi previdenziali circa il trattamento di fine rapporto e sarebbero stati minacciati di licenziamento. Nel contesto rientra anche l’episodio nel quale dello scorso 16 dicembre quando due dipendenti vennero alle mani all’interno del cantiere. Secondo l’accusa il titolare avrebbe “suggerito” di non denunciare l’aggressione alla vittima facendogli sostenere di avere riportato la ferita(l’uomo nell’occasione perse anche i sensi) a seguito di una caduta fortuita. Le persone offese sono Massimiliano Damaso, Giorgio Caccamo, Dario Longo, Carmelo Giannone, Orazio Viola, Rosario Modica, Claudio Barone, Sergio Genna, Pasquale Guerino, Corrado Moncada, Giuseppe Fidone, Roberto Fratantonio, Francesco Provvidenza e Richard Genna.

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