Calo di presenze a Modica, gli albergatori fanno quadrato e incontrano il sindaco per decidere una strategia operativa tesa a rilanciare il più possibile il settore turistico

La sala riunioni dell’hotel Torre del Sud ha fatto da cornice, ieri, ad un incontro fra gli albergatori modicani, accorsi numerosissimi, e le istituzioni, rappresentate dal sindaco di Modica, Antonello Buscema e dall’assessore al Turismo, Giorgio Cerruto. L’Ascom era rappresentata dal presidente sezionale, Paolo Failla, anche nella qualità di vicepresidente provinciale Federalberghi. Numerosi i temi affrontati nel tentativo di fare fronte ad una crisi di presenze che diventa sempre più consistente. Il settore turistico è quello trainante in una città come Modica e contribuisce notevolmente all’economia del territorio, per cui il calo delle presenze alberghiere si riversa poi su tutti gli altri settori del commercio.
Tra le questioni rappresentate all’Amministrazione: la mancanza assoluta di segnaletica direzionale, che fa impazzire chi arriva per la prima volta nella città; l’inesistenza di una postazione taxi a servizio del turista; la mancanza di programmazione e di relativa comunicazione degli eventi, solitamente resi noti con troppo ritardo; la non fruibilità di numerosi monumenti storici, a cominciare dalla chiesa del Gesù, oltre al Convento del Carmine e al Castello dei Conti, quest’ultimo eternamente in restauro. Sono state discusse, inoltre, le enormi potenzialità della città di Modica, che potrebbe diventare, con molto poco, una meta necessaria di soggiorno per chi viene a visitare la Sicilia. Parecchie le bellezze che la città possiede e le proposte enogastronomiche che la distinguono. Ma, nonostante tutto ciò, la crisi, in questo settore, si fa sempre più pesante. Lo testimoniano i dati forniti dalla Provincia regionale di Ragusa sulle presenze, in netto calo rispetto all’anno scorso. Al termine dell’incontro, il sindaco si è impegnato a ricevere una delegazione degli stessi albergatori quanto prima, per potere fornire delle risposte alle numerose richieste avanzate. “Resta comunque un dato confortante e cioè che – dice Failla – per la prima volta, tutti gli albergatori si sono ritrovati insieme attorno ad un tavolo e hanno potuto dialogare con l’Amministrazione, ritrovandosi uniti e con le idee ben chiare”.

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