L’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente striglia l’Amministrazione di Ispica ed impone la Vas per il Piano regolatore.

L’Assessorato Territorio ed Ambiente impone al Comune di Ispica di avviare il procedimento V.A.S. sul P.R.G. e richiama ufficialmente l’Amministrazione perché colpevolmente silente in merito alla delibera con cui il Consiglio comunale adottò lo strumento urbanistico. Qualora l’Amministrazione dovesse persistere nell’inadempienza si attuerebbe la procedura sostitutiva da parte della Regione. Infatti, dichiarano i consiglieri comunali Pierenzo Muraglie e Giuseppe Roccuzzo, l’Amministrazione Rustico dopo avere adottato il Piano regolatore generale non ha espletato l’iter riguardo la pubblicazione dell’atto deliberativo non consentendo altresì ai privati di presentare le opportune osservazioni. A distanza di un anno dalla nostra denuncia nulla è cambiato: l’Amministrazione non ha proceduto a dare l’incarico per la Vas, non ha pubblicato il Piano Regolatore Generale e tantomeno ha revocato la stesso. Tutti i nostri appelli attraverso i quali abbiamo invitato il Sindaco e la maggioranza di centro-destra a fare chiarezza sull’intera vicenda provvedendo innanzitutto alla revoca della delibera in questione sono caduti nel vuoto. Oggi l’Assessorato Territorio ed Ambiente conferma che i nostri timori sulla bocciatura dello strumento urbanistico erano fondati e certifica l’incompetenza dell’Amministrazione Rustico che per più di un anno è stata in balia degli eventi. Il Piano pertanto, come da noi affermato, è da rifare perché privo di Vas, la Valutazione ambientale strategica.
La Vas non può ridursi ad un passaggio burocratico, ad una mera integrazione documentale. Riteniamo che l’inserimento della Valutazione ambientale strategica nel Piano regolatore possa essere l’occasione per rimettere la palla al centro e riavviare una discussione vera sulla pianificazione del territorio e sul futuro urbanistico della città, sentendo i diretti interessati, coinvolgendo nella scelta i progettisti locali e le imprese edili, le associazione di categoria, guardando al bene di tutti e non all’interesse di pochi.
Muraglie e Roccuzzo del PD hanno sempre ritenuto il Piano regolatore adottato un danno per la città e ribadiamo la nostra volontà di revocare non solo il Piano adottato ma anche l’incarico al professionista esterno. L’Ufficio tecnico comunale ha le professionalità per poter redigere una nuova proposta che preveda la lottizzazione pubblica, compatibile in tutto con quelle private, tranne che nel prezzo al metro quadro dei suoli che il Comune venderebbe a prezzo popolare. Solo così si può fare una politica per la casa vera e non a parole. L’Amministrazione Rustico, paralizzata dalla crisi che vive al suo interno ormai da parecchi mesi, deve mettere da parte le lotte intestine per le poltrone e pensare alla città. Ispica, per colpa di un centro-destra assestato di potere ed incapace di amministrare, non può e non deve rimediare altre figuracce. Questo nuovo disastro amministrativo è il segnale che per Rustico ed i suoi accoliti è arrivata l’ora di salutare ed andare a casa liberando gli ispicesi da un gruppo politico dirigente non in grado di risolvere i problemi della comunità.

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