Una delle due indagate, attraverso l’avvocato Bartolo Iacono, ha chiesto di essere giudicata con il rito abbreviato. Il giudice si riserva anche perché avviare questo provvedimento avrebbe fatto scattare l’incompatibilità del Gup nei confronti dell’altra imputata. Si tratta del processo riguardante la morte di Vincenzo Giannì, il pensionato deceduto nell’ottobre del 2007 all’età di 77 anni, a seguito del suo allontanamento da una casa di riposo di Contrada Pirato Cava Maria, e ritrovato a distanza di circa trenta ore in un dirupo sottostante la struttura assistenziale. Come si diceva, sono indagate due persone, la proprietaria della struttura, che è difesa dall’avvocato Gaspare Abbate, e l’infermiera che quella mattina era in servizio, colei che ha chiesto l’abbreviato. Dopo il ritrovamento del corpo senza vita dell’uomo fu eseguita l’autopsia dal consulente tecnico d’ufficio, Giuseppe Algieri, il quale stabilì che la morte era avvenuta per cause naturali. Ci sarebbe stato un problema di carattere traumatico che, secondo il Ctu, sarebbe di secondo piano perché il decesso sarebbe avvenuto per un infarto acuto del miocardio. La morte sarebbe sopraggiunta tra le otto e le dodici ore dalla scomparsa. Nessuna lesione che potesse fare supporre ad una morte innaturale del pensionato era emersa. Anche l’esame tossicologico, eseguito dal perito, Giuseppe Romano, aveva escluso cause diverse da quelle naturali. Romano aveva avuto incarico di chiarire se il Giannì, quella mattina, aveva assunto dei farmaci e, in caso positivo, se li assumesse regolarmente, e poi se la cura cui era sottoposto fosse idonea per la salute dell’interessato. Le due figlie del Giannì, che si sono costituite in giudizio, sono patrocinate dall’avvocato Maria Grazia Biscari Il reato contestato alle due indagate è molto grave perché è stato ipotizzato l’articolo 591 del codice penale e cioè l’abbandono di persona incapace, ma, nella fattispecie, il comma terzo dal momento che dalla vicenda ne è derivato un morto per cui, è un reato di competenza, addirittura, della Corte d’Assise. Le parti sono state riconvocate per il prossimo 26 marzo.
LA MORTE DEL PENSIONATO MODICANO, GIANNI’. UNA DELLE IMPUTATE CHIEDE IL GIUDIZIO ABBREVIATO AL GUP
- Ottobre 23, 2008
- 10:25 pm
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