Pozzallo. Arrestati cinque extracomunitari responsabili dello sbarco di 81 clandestini di nazionalità egiziana avvenuto il 3 agosto scorso

Nella tarda serata di sabato personale della Squadra Mobile di Ragusa, unitamente alla Guardia di Finanza Tenenza di Modica, Sezione Operativa navale di Pozzallo e dei Carabinieri della Compagnia di Modica, dopo intensa attività info – investigativa ha sottoposto in stato di fermo di indiziato di delitto Sied Ebrahim Sied Ali, 43 anni,HEsham Ibrahim Elsaed, 39 anni, Abdl Saram Mekdi Arabi, 39 anni, Mahmoud Mahmoud Gafex, 58 anni, Adel Elbary Ali, 39 anni, tutti egiziani, perché gravemente indiziati del delitto di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Il positivo risultato ottenuto con l’operazione è il frutto di una coordinata attività info – investigativa effettuata dalle forze dell’ordine.
In particolare intorno alle 19 del 3 agosto personale della Capitaneria di Porto di Pozzallo interveniva a largo delle coste iblee, dove era stata segnalata una imbarcazione con a bordo immigrati clandestini. Nella circostanza veniva effettivamente individuato a circa 11 miglia a Sud-Ovest del Porto di Pozzallo un natante che navigava in direzione del litorale ragusano con a bordo numerose persone. Pertanto l’equipaggio delle motovedette abbordava il motopesca e, una volta all’interno, riscontrava la presenza a bordo di 86 extracomunitari. L’imbarcazione veniva trainata a Pozzallo e i clandestini sistemati presso il C.P.A. ubicato nell’area doganale e nella Palestra del campo sportivo, e quivi sottoposti alle procedure di identificazione e fotosegnalamento. Nel contempo gli Uffici suindicati iniziavano le “interviste” di alcuni dei clandestini, riuscendo a d acquisire informazioni utili per risalire alle modalità del viaggio nonché ai soggetti che avevano gestito la traversata clandestina. Il tutto trovava piena ed inconfutabile conferma nelle riprese video realizzate dal personale della Capitaneria di Porto durante l’avvistamento e ed il successivo abbordaggio. Per quanto sopra, in considerazione dei gravi e concordanti indizi di responsabilità raccolti, i sopraindicati cittadini extracomunitari venivano sottoposti a fermo di P.G. ed associati presso la Casa Circondariale di Modica a disposizione del Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Modica Francesco Puleio che ha coordinato tutta l’attività investigativa.

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