Un pugno nello stomaco. Che ha lasciato senza fiato. Così sono stati vissuti i dieci minuti di video in cui sono stati proiettati gli incidenti stradali più cruenti. Immagini raccapriccianti nella loro crudezza che hanno fatto rimanere senza parole i presenti in piazza Sacro Cuore a Comiso, proprio accanto al centro “Biagio Attardi”, dove, ieri sera, si è tenuto il primo appuntamento della tre giorni di sensibilizzazione rivolta ai giovani e promossa dall’Aifvs. Testimonianze, canzoni, balli. Un modo diverso per lanciare messaggi che sono stati raccolti dai tanti presenti, giovani e meno giovani. Ad aprire l’appuntamento l’intervento del sindaco, Giuseppe Alfano, e dell’assessore provinciale, Giovanni Digiacomo, che hanno assunto l’impegno, a nome delle istituzioni da loro rappresentate, di portare avanti fatti concreti per il contenimento del triste fenomeno degli incidenti stradali nell’area iblea, a cominciare dal miglioramento delle condizioni della rete viaria che, in alcuni tratti, risulta essere ridotta ai minimi termini. Toccante, poi, la testimonianza della giornalista Laura Incremona, il cui figlio, Ennio, è deceduto proprio in seguito ad un incidente della strada, mentre il vicepresidente del centro “Biagio Attardi”, Marco Sarta, ha parlato delle numerose iniziative che in questi pochi mesi di vita la struttura ha cercato di portare avanti. Il comandante della Polizia municipale di Comiso, Antonio Fiorile, ha fornito dei consigli pratici ai giovani presenti, evidenziando, soprattutto, la necessità di indossare il casco per i motociclisti o di allacciare la cintura per gli automobilisti, mentre il responsabile del Pronto soccorso dell’ospedale “Regina Margherita”, Virginio Giarratana, ha parlato delle tante vite spezzate a causa della strada con cui, in trent’anni di carriera, si è dovuto confrontare. La responsabile dell’Aifvs di Catania, Miriam Vittoria, oltre a portare i saluti della realtà associativa etnea, ha auspicato che una sede dell’associazione possa aprire i battenti, il prima possibile, anche nell’area iblea. Il responsabile dell’associazione Freedom, Pippo Latino, ha commentato il video sugli incidenti stradali ma soprattutto ha parlato del progetto, concretizzatosi nelle scorse settimane ma andato in fumo, letteralmente, e non si sa ancora per quale motivo, riguardante l’apertura a Vittoria del primo pub analcolico in Italia. Lo spettacolo è stato garantito dall’esibizione di Settimo Jimenez, già primo ballerino del gruppo folklorico cubano, dell’artista emiliana Bambola Pugnale impegnata nel sociale, che ha eseguito due brani di blues, dall’intervento canoro della giovanissima comisana Roberta Cassarino, che parteciperà alla prossima edizione dello Zecchino d’oro, e dalle canzoni di Thomas. A chiudere la serata ci ha pensato la band giovane dei Death box che ha raccontato, in musica, la propria esperienza. “E’ stata una serata ricca di significati – ha detto l’organizzatore Biagio Lisa – con tanti giovani che sono rimasti colpiti dalle immagini e dai messaggi che abbiamo proposto. Ora, però, l’attenzione è tutta rivolta alla partita di beneficenza di domani con la nazionale calcio tv che affronterà una rappresentativa iblea e che sarà in campo dalle 14 allo stadio comunale di Comiso. Anche il Gabibbo, Gimmy Ghione, Max Laudadio, capitan Ventosa, i Turbolenti, Roberto da Crema, Francesco Gullo e Federico Stragà, saranno dei nostri per sensibilizzare i giovani sul tema degli incidenti stradali”.
COMISO – la vita è una ricchezza, rispettala! Ieri la prima serata all’insegna della sensibilizzazione dei giovani
- Ottobre 25, 2008
- 3:08 pm
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