Modica. Nino Gerratana (Pdl) “ La decisione di chiudere Artgest simbolo dell’inefficienza di questa Amministrazione.

La decisione annunciata dall’Amministrazione Comunale di chiudere l’esperienza di gestione mista della zona artigianale è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità del Sindaco e dei suoi assessori di interloquire con la città e di comprendere le reali esigenze delle categorie produttive.
Incolpare di disinteresse gli artigiani residenti, al fine di giustificare la fine di un’esperienza virtuosa e guardata con attenzione anche dagli altri comuni, è il tipico atteggiamento di un’amministrazione distratta, mai attenta alle dinamiche del territorio ed incapace di uscire da una logica autoreferenziale.
Lo sostiene il consigliere comunale del PdL, Nino Gerratana, secondo cui gli artigiani, come tutte le categorie produttive, non fosse altro per i grandi sacrifici mediante i quali stanno continuando a garantire la sopravvivenza delle imprese e la salvaguardia dei posti di lavoro, andrebbero assistiti e premiati con atteggiamenti coerenti e non “puniti”, secondo una visione arcaica del rapporto tra ente pubblico e privati. “Per tale ragione – dice – riteniamo sia essenziale portare l’argomento all’attenzione del consiglio comunale, anche perché fu proprio il civico consesso, con il suo voto largamente e trasversalmente condiviso, durante la scorsa legislatura, a varare l’esperimento di moderna amministrazione che ha trovato, da subito, il consenso degli artigiani residenti e delle organizzazioni di categoria.
Fare fallire questa esperienza equivale a compiere un notevole passo indietro nei rapporti con gli artigiani della città, ritornando ad una gestione diretta dell’area che tanti problemi aveva creato in passato, provocando anche notevoli fratture all’interno della categoria.
Prima di assumere decisioni di questo tipo sarebbe bene che l’Amministrazione convocasse il collegio dei revisori per verificare le tante anomalie registrate in ordine ai comportamenti della parte pubblica e rispetto ai ritardi accumulati; sarebbe inoltre opportuno che il Sindaco per primo si faccia carico di alcune scelte rivelatisi fallimentari nell’indicazione ei rappresentanti del Comune, frutto dell’imposizione degli alleati e mai di una scelta meditata e condivisa. Gli artigiani, e gli imprenditori in generale, sono abituati nella gestione delle loro aziende ad una velocità delle decisioni e ad una progettualità che questa amministrazione, proprio nell’esperienza di Artgest ha dimostrato di non conoscere e di non possedere.
Per tali ragioni, annunciamo fin d’ora, a partire dal doveroso dibattito in aula, che faremo di tutto per salvare l’esperienza e per ridare agli artigiani, offesi e maltrattati da questa amministrazione, il giusto ruolo e protagonismo nelle scelte che li riguardano da vicino e che incidono sulla gestione quotidiana delle loro attività”.

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