Coraggio….il mare a Marina di Modica non è inquinato

Il mare di Marina di Modica non è inquinato. Arrivano i risultati delle analisi eseguite su campioni del tratto di mare di Marina di Modica, alcuni prelevati direttamente nella “macchia” segnalata in più occasioni. Giuseppe Lavima, direttore del Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Asp Ragusa, cui spetta tale compito per legge, li ha resi pubblici ieri mattina dopo avere ulteriormente approfondito il controllo delle acque di balneazione, in specie nel tratto di mare di Marina di Modica, non solo con il monitoraggio ordinario previsto e programmato, ma con un intervento straordinario attraverso dei prelievi eseguiti il 30 luglio e il sette agosto, che su materiale prelevato direttamente da quella che nel termine collettivo viene definita come “macchia scura e maleodorante” il giorno 8 agosto. “In tutti i casi – spiega Lavina – le analisi microbiologiche eseguite dal nostro laboratorio risultano perfettamente entro i limiti previsti dalla legge, configurabili quindi come acque di mare esenti da inquinamento dal punto di vista batteriologico e pertanto balnaabili. Lo sottolineo a garanzia di una giusta e corretta informazione ai cittadini.” Anche Salvatore Rando, del Comitato Via Loreto, fa rilevare che da qualche giorno a Marina di Modica sembra tornato il sereno relativamente all’inquinamento del mare. “Certamente – dice – il problema dovrà essere affrontato e risolto una volta per tutte, bisogna pensare sin da ora alla prossima stagione, che non dovrà essere mai più ripetuta l’immagine negativa che per tutta l’estate ci ha accompagnati e tormentati provocando gravissimi danni anche di tipo economico, ma soprattutto ha fatto ricorrere i cittadini per le cure dei casi agli ambulatori medici”. La Procura della Repubblica di Modica con l’apertura dell’inchiesta, dovrà individuare eventuali responsabilità. “Nell’attesa però – aggiunge Rando – potrebbe essere possibile uno studio da parte del Comune di Modica, per prevenire le fonti inquinanti e lo spostamento delle chiazze fino a raggiungere la riva come annualmente si ripete, prevedendo per tempo di installare a mare, delle barriere galleggianti di emergenza, (i costi non sono proibitivi) da posizionarsi tra i confini di Modica e Scicli e tra Modica e Pozzallo, il tutto per capire l’eventuale provenienza e per bloccare sin dal nascere il fenomeno inquinante preservando la baia di Marina di Modica”.

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