Gip, convalidato l’arresto dei tre scafisti dello sbarco a Pozzallo del sei agosto

Convalidato il fermo per i tre “presunti” scafisti arrestati da Squadra Mobile, Guardia di Finanza e Carabinieri, con l’accusa associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il Gip del Tribunale di Modica, Lucia De Bernardin, non ha creduto alla versione di Moustafa Islem, Mohamed Karam El Saed, Ahmed Mahamed Alzoheri, e nemmeno al loro dichiararsi maggiorenni. Questo motivo ha deciso di mantenerli in carcere e comunque di trasferirli nell’Istituto Penitenziario di Bicocca, a Catania, dichiarandosi oltremodo incompatibile e trasmettendo il fascicolo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minori etnea. I tre erano difesi dall’avvocato Nino Frasca Caccia del Foro di Modica. Al Gip avevano raccontato di essere semplici migranti e che le loro famiglie si erano impegnate economicamente per pagare il viaggio al fine di dare loro un futuro migliore. Al momento del fermo avevano detto di essere nati tutti e tre il primo gennaio 1994, mentre davanti al magistrato avevano fornito date diverse che li rappresentavano come soggetti minorenni. Contro di loro ci sono un paio di dichiarazioni di immigrati di clandestini approdati a Pozzallo lo scorso sei agosto, che li indicano senza ombra di dubbio come coloro che avevano gestito il viaggio. Si sarebbero occupati del vitto e anche della navigazione. come coloro che si occupavano di fornire acqua, cibo, di controllare i migranti e della navigazione. Quando la Guardia Costiera li intercettò, a bordo del natante in avaria, aveva trovato i tre all’esterno mentre tutti gli altri, ovvero i clandestini, erano chiusi nella stiva, con un catenaccio.

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