Marina di Modica. “Casa Giara” apre con i libri di Amato e Guastella con Puccio

A Casa Giara si è ufficialmente aperta venerdì la stagione culturale. Per l’occasione sono stati presentati due libri, decisamente diversi per contenutti: uno di poesie, scritto da Alfonso Amato, palermitano che trascorre le sue estati a Marina di Modica, “Distillando il tempo”, l’altro, di Federico Guastella e Raffaele Puccio, “Colapesce”, con esplicito riferimento alla leggenda . “”Abbiamo iniziato in maniera diversa, quasi travolgendo lo stile dei nostri appuntamenti – rileva il “padrone di casa”, il poeta Pippo Puma – presentando due libri che si discostano totalmente nei contenuti. “Quella di Alfonso Amato – dice lo studioso e appassionato di letteratura, Orazio Giannì – è una poesia che si gusta semplicemente. E’ un concentrato di famiglia, ricordi e impegno sociale”. “Colapesce” è il frutto della tradizione, “u cuntu” siciliano arricchito dalle illustrazioni di Giuseppe Bertucci. “Colapesce – spiega il critico letterario Salvatore Stella rappresentare il mistero del trasformismo. Proprio i due autori sottolineano che “non tutte le favole sono solamente favole”. Il critico letterario Giuseppe Nativo accentua ritenendo che “ è una porta che si dischiude avvolgendo l’animo in un incantevole, dolce ed affabulante flusso narrativo”. L’artista Giuseppe Bertucci ha arricchito l’opera con azzeccate e coinvolgenti illustrazioni Afferma Raffaele Puccio: “l’intento del racconto -spiegano gli autori – era quello di rendere omaggio alla Sicilia: Colapesce e il suo mito, più di ogni altra figura, rappresenta la sicilianità”. Giorgio Sparacino ha curato la lettura dei testi, Y Guisar il compito di intrattenere con la loro musica gli intervenuti.

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