Gerratana (Pdl) : ” l’amministrazione Comunale di Modica non paga da sei mesi gli operatori della sosta, ma trova il tempo per obbligarli al pagamento delle spese legali.

“Nel silenzio di molti e con la connivenza di chi dovrebbe difendere i lavoratori dalla vessazione incredibile che stanno subendo da parte dell’Amministrazione, si sta consumando l’ennesimo scandalo frutto del cattivo governo e dell’incapacità di affrontare e risolvere qualsiasi problema di ordine occupazionale e sociale da parte della Giunta Buscema.” Il consigliere comunale del PdL, Nino Gerratana, affronta in questi termini la vicenda degli undici operatori della sosta mai pagati da aprile a questa parte e lasciati in balia di se stessi nonostante gli impegni assunti lo scorso gennaio in consiglio comunale dall’Amministrazione, giusta volontà dell’intero consiglio, al momento di votare il nuovo statuto ed atto costitutivo della “SpM.
“Con l’assenza di ogni rispetto istituzionale per il consiglio e per i singoli consiglieri, a partire dal Presidente – dice – e con la volontà di risolvere con una semplice scrollata di spalle la sorte occupazionale e la vita di 11 famiglie. Il tutto con l’aggravante che questi lavoratori lo stipendio se lo sono guadagnati da soli, visto che l’incasso mensile della vendita dei tagliandi per le zone blu è nettamente superiore agli stipendi che percepiscono; ed invece l’Amministrazione che fa? Incassa i proventi della vendita dei biglietti e non paga i lavoratori che svolgono il servizio.
Tipico di questa Amministrazione; come tipico di questa amministrazione e del suo avvocato comunale, rispettivamente troppo impegnati a liquidare l’uno e ad incassare l’altro, parcelle da migliaia di euro, trovare pure il tempo di emettere nei confronti dei lavoratori un decreto ingiuntivo per ottenere il pagamento di 900 euro di spese legali per un ricorso a loro tutela fatto dai lavoratori stessi contro l’ente e non accolto dalla giustizia amministrativa.
Un’Amministrazione con un minimo di pudore avrebbe atteso almeno di pagare gli stipendi prima di chiedere i soldi indietro; loro no, per l’Amministrazione Buscema e per il loro avvocato non c’è nulla di strano nel chiedere ai lavoratori che non paga da quasi 6 mesi 900 euro che rimpingueranno la già ben nutrita lista delle spese legali liquidate dal Comune.
Per queste ragioni chiedo immediatamente al Presidente del Consiglio Comunale di intervenire per fare rispettare quanto stabilito dal civico consesso con la delibera nr.8 nella seduta del 17 gennaio scorso, ed accettato come impegno formale e condizione risolutiva dall’Amministrazione: stabilizzare questi11lavoratori, pagare loro gli arretrati, continuare a svolgere il servizio “in house” ed inserirli nell’organico della “SpM”. Altrimenti invoco la nullità della delibera perché la volontà del Consiglio, espressa con emendamento approvato in sede di voto finale, non è stata rispettata.
Al Sindaco ed all’Amministrazione chiedo con forza di trovare l’umiltà di chiedere scusa ai lavoratori, di liquidare loro gli stipendi arretrati e di ritirare un decreto ingiuntivo vergognoso per chi lo ha deciso, per chi lo ha disposto e per chi lo ha materialmente redatto.
In caso contrario saremo al fianco dei lavoratori, anche con azioni eclatanti, per dimostrare loro che in questa città non si “mietono” solo ingiustizie, ma anche solidarietà ed efficienza”.

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