Ragusa, Segnaletica turistica per la “Cava dei Servi”, completata l’installazione Chiavola: “Finalmente le indicazioni per un sito che diventerà oasi naturalistica”

Completati in questi giorni i lavori di installazione relativi alla segnaletica turistica indicante “Cava dei Servi”, località di notevole interesse naturalistico nei dintorni di San Giacomo dove ha origine la sorgente del fiume Tellesimo. “Da tempo – chiarisce il consigliere comunale Mario Chiavola, collaboratore del sindaco Nello Dipasquale per le problematiche riguardanti le frazioni dell’entroterra ibleo – mi sono attivato per fare in modo che la suddetta segnaletica venisse finalmente posizionata. Tramite l’ex assessore provinciale Salvatore Minardi, è stato dato il via all’iter procedurale che ha fatto sì che questa importante località naturalistica potesse essere segnalata nella maniera più adeguata. La Provincia ha completato l’installazione proprio in questi giorni. Ringrazio, quindi, l’avv. Minardi, tutto lo staff tecnico coordinato dal geometra Claudio Schininà e, ovviamente, il commissario straordinario dell’ente, avv. Giovanni Scarso, per avere attuato le iniziative necessarie tese a garantire la necessaria segnalazione di un posto che, tra l’altro, attende di diventare riserva naturalistica dopo che il relativo percorso è già stato avviato a Palermo. Speriamo, anzi, che il Governo regionale che si insedierà tra qualche mese porti a compimento l’iter procedurale in questione”. Chiavola, inoltre, comunica che stanno proseguendo le operazioni di scerbatura sulla sp 59 mentre nei prossimi giorni altri interventi del genere interesseranno anche la sp 55. “Prezioso, in questo senso – continua il consigliere comunale – il lavoro tecnico svolto dagli uffici competenti del settore Territorio e Ambiente. La Provincia, dunque, continua ad essere pienamente operativa negli ambiti di propria pertinenza sebbene si parli, da più parti, di inclusioni ed accorpamenti vari che finirebbero per mortificare l’identità iblea costruita, gradino dopo gradino, da quasi un secolo. Senza Provincia, rischiamo di fare i conti con ripercussioni non da poco sul delicato tessuto socio-economico della nostra terra”.

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