Modica, i frantoniani oleari delle province di Ragusa e Siracusa in assemblea

Il piano di autocontrollo degli oleifici, le verifiche di messa a terra dell’impianto elettrico sia dell’immobile e che delle macchine per la molitura delle olive e la nuova tassa introdotta dall’Asp. I frantoiani oleari dell’Associazione Interprovinciale Ragusa-Siracusa si sono confrontati nella sede di Via Gianforma a Frigintini su questi e altri temi nel corso di un’assemblea. “Sono tutti argomenti che abbiamo dibattuto – spiega il presidente Giorgio Covato – ma abbiamo discusso pure degli adempimenti da adottare prima della riapertura degli impianti e dei risultati che l’associazione ha ottenuto dalla sua costituzione ad oggi. In particolare ci si è soffermati sulla legge 574 del 1996 con la quale si danno precise indicazioni circa lo spargimento delle acque di vegetazione sui terreni agricoli”. Altro argomento ha riguardato l’intervento dell’associazione al fine di modificare i decreti regionali che disciplinano l’attività degli oleifici. In particolare è stato sottolineato il successo che l’Aifo ha ottenuto nel fare emanare il decreto interassessoriale del 4 febbraio scorso nel quale viene stabilito che le acque di vegetazione provenienti dalla lavorazione delle olive possono essere sparse nei terreni agricoli entro il 30 dicembre dell’anno solare, dopo ogni campagna olearia rispetto al decreto del 2010 che prevedeva tali operazioni entro 30 giorni dalla sua produzione. “Facciamo appello a tutti i frantoiani che non hanno ancora aderito all’associazione – conclude Covato – ad iscriversi affinché la categoria diventi più forte e più competitiva contro i burocrati e contro coloro che ostacolano l’attività. Facciamo appello pure ai produttori e ai consumatori dell’olio extravergine di oliva di appoggiare l’attività dell’Aifo ricordando che il buon olio aiuta sensibilmente la salute”.

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