I fermenti lattici e la flora batterica intestinale. La rubrica medica del dottore Federico Mavilla

Chissà quante volte avete utilizzato ”i fermenti lattici”, magari a voi prescritti dal medico o consigliati dal farmacista o da voi stessi richiesti tutte le volte che il vostro intestino fa le bizze. Certamente la facilità e la totale sicurezza del loro uso, fanno si che ormai questi presidi farmaceutici sono frequentemente presenti negli armadietti, contenenti i farmaci di tutte le famiglie. Ma vi siete chiesti a cosa servono? Eccovi le risposte.
La flora batterica intestinale è un complesso sistema ecologico composto da miliardi di microrganismi, per lo più batteri, che colonizzano l’intestino e, favorendo il transito, l’assorbimento e il trasporto dei nutrienti, garantiscono beneficio all’organismo ospitante. La colonizzazione dell’intestino da parte dei batteri (circa 500 differenti specie) inizia alla nascita e si esaurisce nel giro di qualche giorno.
E’ direttamente coinvolta in un gran numero di importanti funzioni: il sistema, infatti, favorisce l’assimilazione degli alimenti e la digestione, assicura la regolarità intestinale, produce vitamine e altre sostanze importanti per il buono stato di salute dell’intestino, regola la funzione del sistema immunitario. La relazione tra la flora batterica intestinale e l’organismo umano è infatti di tipo mutualistico: ciascuno trae vantaggio dall’altro e, al contempo, procura un beneficio.
Quando si ha un’alterazione della flora batterica intestinale a risentirne è la salute e il benessere dell’intero organismo: è quindi fondamentale preservare l’equilibrio intestinale e ristabilirlo ai primi segnali che qualcosa sia fuori posto. I disturbi intestinali (soprattutto diarrea e stitichezza), il mal di pancia, il gonfiore o la tensione addominale e le colichette tipiche dei bambini più piccoli ma anche debolezza e malessere generale possono essere campanelli di allarme, le manifestazioni più frequenti e facilmente riconoscibili di dismicrobismo.
Le cause della ‘rottura’ sono diverse e a vario titolo incidono sulla microflora intestinale:
Infezioni intestinali: enteriti virali e coliti sono le infezioni gastrointestinali più comuni in adulti e bambini e si manifestano quando l’apparato digerente è attaccato da virus e batteri.
Cure antibiotiche e altre cure farmacologiche: gli antibiotici, utilizzati in casi di infezioni batteriche a carico di diversi organi e apparati, possono alterare l’equilibrio della normale flora batterica intestinale. Gli anziani e i bambini sono i soggetti più a rischio di dismicrobismo in caso di antibioticoterapia.
Alimentazione e intolleranze: i cambiamenti di regime alimentare, l’assunzione di bevande o cibi contaminati da agenti patogeni, la perdita di peso ma anche i difetti metabolici sono causa delle rottura dell’equilibrio intestinale.
Clima e abitudini diverse: il cambio di clima, unito spesso a una variazione dell’alimentazione, degli orari e delle abitudini quotidiane può incidere sul delicato equilibrio intestinale, in particolare dei bambini.
Ansia e stress: l’equilibrio della flora batterica intestinale è messo a dura prova dalla vita frenetica e in particolare dagli stati di stress e ansia che, oltre a indebolire il sistema immunitario, hanno ripercussioni sul benessere del tratto gastrointestinale.
Dentizione: pur essendo un fenomeno fisiologico, la fase della dentizione, che in alcuni bambini può essere particolarmente fastidiosa, può comportare disturbi anche a livello enterico come la diarrea.
In tutti questi casi, come misura preventiva o come terapia coadiuvante, è fondamentale ripristinare la flora batterica intestinale con l’impiego di probiotici e prebiotici, utilizzati per le loro proprietà stimolanti con effetto benefico sulle funzioni intestinali.
Infine, mi piace riportare i risultati di un recente studio sull’alta variabilità nella flora intestinale degli anziani.La flora batterica intestinale, infatti, varia molto da persona a persona una volta raggiunta l’età avanzata, contrariamente a quando accade da giovani quando i batteri dell’intestino sono più o meno gli stessi per tutti.Si sono scoperte delle differenze di flora batterica a seconda del fatto che gli anziani vivessero a casa propria o in una casa di cura.
Questa differenza influenza anche la durata di vita e lo stato di salute. Chi passa dalla propria abitazione a una casa di cura varia la propria dieta, e nel giro di un anno la flora batterica cambia. Questo provoca un peggioramento delle condizioni di salute generali, suggerendo che i batteri siano implicati nella salute e nella lunga vita e che la dieta può essere determinante per la loro presenza.

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