ARRESTATI 14 CITTADINI EXTRACOMUNITARI RESPONSABILI DEI DISORDINI AVVENUTI PRESSO IL C.P.S.A. DI POZZALLO

Nel tardo pomeriggio di ieri, il personale della Squadra Mobile di Ragusa unitamente a Militari dell’Arma dei Carabinieri di Modica e della Guardia di Finanza di Pozzallo, hanno arrestato i cittadini stranieri:

Attia Elhadi, 34 anni, Hamed Mesrati, 38 anni, Alì Aymen, 31 anni, Boussef Saber, 22 anni Gabsi Abdelkrim, 24 anni, Jebali Manssef, 31 anni, Tahar Kraiem, 26 anni, Sayar Rabie, 29 anni, Fadalaoui Mehdi, 28 anni, Ahmed Zaoui, 28 anni, Sarhane Rami, 22 anni, Slimani Fahmi, 24 anni, Anis Slimani, 22 anni, e Mohamed Saadali, 23 anni. Erano arrivati a Pozzallo tutti da Lampedusa dove erano sbarcati giorni prima.

Sono stati tratti in arresto per resistenza e violenza verso i tutori delle Forze dell’Ordine presenti nel C.P.S.A. di Pozzallo per servizio di ordine pubblico e che nell’esercizio delle loro funzioni cercavano di impedire che ciò accadesse, procuravano a due di essi lesioni personali, giudicate guaribili in 6 e 4 giorni. Nelle medesime circostanze hanno devastato la struttura ove erano ospitati per aver distrutto l’impianto di videosorveglianza, divelto porte e vetrate interne ed esterne al CPSA, allagato alcuni uffici interni mediante l’uso delle lance antincendio, distrutto gli armadi del materiale di vestiario della Protezione Civile, distrutto computer e altro materiale informatico custodito negli uffici interni di polizia dopo averne forzato ed aperto le porte di accesso, aver utilizzato più estintori del sistema antincendio come armi contundenti lanciati contro il personale delle Forze dell’Ordine danneggiato porte e finestre vetrate le cui schegge venivano utilizzati come armi da taglio, divelto opere murarie e mattoni, utilizzati come oggetti contundenti e lanciati contro le Forze dell’Ordine distrutto la rubinetteria dei servizi igienici anch’essa utilizzata come corpi contundenti contro le forze dell’ordine distrutto parte dell’impianto elettrico al fine di utilizzarne i cavi per procurarsi la fuga dal tetto della struttura sul quale si erano asserragliati e dal quale lanciavano oggetti e corpi contundenti verso le Forze dell’Ordine. Il tutto per procurasi la fuga dalla struttura ove erano ospitati.

Nei particolari gli arrestati, ospiti presso il C.P.S.A. di Pozzallo, hanno manifestato segni di nervosismo, avvicinandosi all’uscita del  centro per tentare la fuga e cercando di creare un varco a spallate tra le Forze dell’Ordine presenti. Prontamente il personale ha fronteggiato tale episodio di violenza riuscendo ad allontanare gli extracomunitari i quali, al fine di riuscire nel loro intento, lanciavano contro l’anzidetto personale tutto il materiale che sono riusciti a prelevare dal C.P.S.A., ovvero sedie, faretti, scarpe ed estintori. Un oggetto contundente ha colptoa in pieno petto un Agente della Questura di Ragusa, mentre una bottiglia colpiva al volto altro militare dell’Arma dei Carabinieri, provocandogli una vistosa ferito allo zigomo destro. Entrambi gli appartenenti alle Forze dell’Ordine sono ricorsi a cure mediche presso il presidio territoriale di emergenza di Pozzallo. Tutti gli arrestati, dopo le formalità di rito, venivano associati presso le Case Circondariali di Modica e Ragusa

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