Modica: Avvio di procedura per verificare compatibilità per il consigliere Puccia

Avvio delle procedura di compatibilità per il consigliere comunale dell’Udc di Modica, Massimo Puccia. La richiesta al presidente della civica assise, è stata fatta da Vito D’Antona, di Sinistra Democratica. L’esponente della Vela intrattiene, infatti, rapporti di parentela con l’impresa che gestisce il ritiro dei rifiuti speciali per conto del comune. Sulla vicenda polemizzano l’assessore all’Ecologia, Tiziana Serra, ed il capogruppo dell’Udc, Paolo Nigro. A fare scattare la molla, una interrogazione dello stesso consigliere Puccia, sullo stato di degrado dell’ex Foro Boario di via Fontana. L’assessore Serra ha fatto chiaro riferimento alla cogestione di Massimo Puccia, nella ditta della rimozione dei rifiuti speciali, provocando l’intervento del capogruppo dell’Udc Paolo Nigro, il quale si è detto “costernato in ordine all’avvio di una procedura di incompatibilità per il consigliere Puccia ed al riferimento fatto dall’assessore Serra sui rapporti di parentela con chi gestisce servizi per conto del Comune. “Nel momento dell’insediamento del civico consesso – ha detto Nigro – è stato chiesto se sussistessero motivi di incompatibilità sui singoli consiglieri; nulla è emerso a suo tempo; oggi se ci sono novità o rilievi in questa direzione l’assessore Serra concretizzi, nella forma e nella sostanza, un’eccezione di compatibilità del consigliere se ha dati per poterla fare. Per l’ufficio di presidenza la presenza in consiglio del consigliere Puccia è compatibile”. Il Segretario Generale, Claudio Buscema, ha spiegato che, “al momento della verifica, i consiglieri si sono auto accreditati come compatibili. E’ arrivata una lettera di un dirigente asserendo che, su internet, era apparso un articolo dove un gruppo di persone erano andate in un’azienda di smaltimento di rifiuti della differenziata ed il consigliere Puccia faceva da guida. Il dirigente invitava a fare una ricerca in questa senso. Dopo l’autoaccreditamento – ha proseguito il Segretario Generale – l’unico titolare ad aprire una pratica di incompatibilità è il presidente del consiglio comunale o una segnalazione di un cittadino. Il presidente attiva la procedura e il consiglio decide, dopo aver ascoltato le ragioni del consigliere”. A stemperare gli animi il sindaco Buscema, il quale ha detto che, l’amministrazione non ha alcuna volontà di sindacare la compatibilità o meno di un consigliere comunale perché non è nei suoi interessi, avendo altro di che occuparsi. Il consigliere D’Atona ha, quindi, invitato il presidente del consiglio a valutare le condizioni per l’avvio di una procedura per accertare la compatibilità o la incompatibilità del consigliere dell’Udc.
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