Imputati tutti assolti dopo oltre 2 ore di camera di consiglio del Collegio Penale del Tribunale di Modica(Giovanna Scibilia, presidente, Patricia Di Marco e Maurizio Rubino, a latere). Così si è concluso il processo che vedeva imputati il dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero e per l’Agricoltura, "Principi Grimaldi", Enzo Bonomo, 61 anni, difeso dall’avvocato Piero Rustico, Bernardo Falsone, funzionario coordinatore della scuola, 48 anni, di origini nissene, patrocinato dall’avvocato Salvo Maltese, e di un fornitore, Carmelo Pannocchietti, 39 anni, difeso dall’avvocato Fabio Borrometi. Il primo doveva rispondere di 2 abusi d’ufficio mentre insieme agli altri imputati era accusato anche di peculato in concorso. Altre 2 collaboratrici scolastiche, M.G. e M.T.C., in precedenza, avevano ottenuto dal Gup il non luogo a procedere per l’accusa di abuso d’ufficio. Erano 2 i procedimenti avviati che, però, sono stati accorpati. Un’indagine fu effettuata dai carabinieri e scaturì a seguito di un esposto presentato da una società esclusa dalla fornitura di pasti agli studenti del convitto scolastico, che fu aggiudicata, invece, a Pannocchietti. I fatti contestati ai 3 indagati, si rifacevamo al periodo compreso tra la fine del 2002 ed il 2003. L’imprenditore aveva ricevuto l’incarico dall’istituto scolastico modicano attraverso una licitazione privata. Secondo quando sostenuto dalla pubblica accusa, l’impresa aggiudicataria avrebbe fornito al convitto, del quale era responsabile Falsone, pasti in numero superiore al necessario. In pratica avrebbe fatturato la somministrazione di circa 2 mila pasti che la scuola avrebbe regolarmente pagato. Il secondo episodio, con Bonomo unico indiziato, riguardava l’alloggio dei giocatori del Modica Calcio, seppure a tempo limitato, nel 2003, presso la sede del Convitto dell’Istituto Alberghiero "Principi Grimaldi". Anche in questo caso una denuncia aprì il caso. Quell’anno la dirigenza del Modica(la squadra militava in serie D)effettuò la preparazione pre-campionato nella zona modicana. Per l’alloggio degli atleti si chiese l’utilizzo della sede del convitto dell’istituto, in Piazza Matteotti(l’ex sede dei carabinieri)che, in quel periodo, non era occupata e che è di proprietà della Provincia Regionale di Ragusa. Il consiglio d’istituto diede l’assenso disponendo, però, che nessun onere sarebbe stato a carico della scuola(pulizie dei locali e gli altri adempimenti). Fu impiegato, in ogni modo, il personale Ata anche se a pagare le ore effettuate non avrebbe dovuto essere l’istituto. Secondo la Procura della Repubblica, passati alcuni mesi, gli addetti al Convitto del "Grimaldi" chiesero che fossero loro liquidate le spettanze maturate per il periodo in cui nei locali avevano alloggiato i giocatori del Modica. La vicenda si chiude, dunque, con l’assoluzione di tutti nonostante il pubblico ministero, Maria Mocciaro, avesse chiesto la condanna ad otto mesi di reclusione per Enzo Bonomo e l’assoluzione per gli altri.
IL PROCESSO ALL’ISTITUTO ALBERGHIERO DI MODICA. ASSOLUZIONI PER PRESIDE E ALTRI DUE IMPUTATI PER ABUSO D’UFFICIO E PECULATO
- Ottobre 29, 2008
- 9:35 pm
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