La vicenda del Tribunale di Modica. Il PdL: “Nino Minardo lavora, ma in silenzio”

Difesa a tutto spiano da partedel gruppo consiliare del PdL di Modica nei confronti del parlamentare Nino Minardo, attaccato sulla vicenda della soppressione del Tribunale. Per il Pdl si preferisce fare risaltare la polemica piuttosto che il lavoro, spesso silenzioso di Minardo. I pidiellini parlano della mozione approvata dal Consiglio Comunale contro la decisione di sopprimere il Tribunale. “Responsabilmente – è detto – nostri avversari politici nel corso del dibattito in Consiglio, (da Zaccaria, Nigro e Iabichella, compreso il Sindaco, perchè ci piace dare a Cesare quel che è di Cesare…)” hanno avidenzianto come soni siano “mancate le riunioni e gli interventi presso le sedi ministeriali romane del parlamentare cittadino Nino Minardo, al fianco degli amministratori locali e degli avvocati, per raggiungere il miglior risultato possibile. Così come non mancheranno altri interventi, il prossimo giorno 11 settembre, per fare in modo che si possa tornare indietro, e se ciò non fosse possibile, per fare in modo che l’accorpamento a Ragusa, già deliberato, possa tenere conto della importante struttura giudiziaria che ospita attualmente il nostro Tribunale per fare in modo che, per salvare il salvabile, si ottenga un unico tribunale”.
Secondo il gruppo consiliare del PdL alcuni esponenti politici,il presidente del consiglio comunale, Carmelo Scarso, e il consigliere Nino Cerruto in particolare, hanno come “unico obiettivo la polemica con il nostro parlamentare modicano, vogliamo ricordare che quanto fatto dallo stesso è documentabile ed è stato il massimo che si poteva e dovea fare, mentre non altrettanto risulta che abbiano fatto i rappresentanti dei partiti che amministrano la nostra città (PD e MPA) i quali sono ampiamente rappresentati nel parlamentro nazionale e regionale, ed ai quali nessuno esponente locale, più o meno autorevole, ha ritenuto di rivolgersi per fare sentire la voce del partito in sede ministeriale”.

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