Stagione a Marina di Modica. Gli affari: c’è chi dice bene, c’è chi dice male

Due panini e due bibite per la “modica” cifra di 16 euro. Roba da convincere gli acquirenti. E’ accaduto ad una coppia di villeggianti di Canicattì, in vacanza a Marina di Modica dove hanno preso in affitto una casa per il mese di agosto. “Stiamo trascorrendo delle simpatiche serate – dice l’uomo – Spesso c’è della buona musica e i costi, quando ci sono le sagre, sono compatibili. Non comprendo, invece, taluni prezzi. L’altro giorno in spiaggia abbiamo preso con mia moglie due panini e due birre e ce li hanno fatti pagare 16 euro. Così come, in altro esercizio, abbiamo pagato quattro pizze e altrettante bevande quasi 60 euro”. Gli affari si fanno, ma i prezzi qualche volta sono ingiustificati. Ma non è un la linea di tutti i commercianti. In molti posti il prezzo è quello giusto. “Purtroppo – dice Gianni Iacono, direttore dell’Ascom di Modica – sappiamo che esistono queste situazioni assurde, così come abbiamo personalmente constatato il prezzo giusto praticato da altre pizzerie della frazione. Quello che suggeriamo alla gente è di verificare se il prezzo riportato nello scontrino è compatibile con il listino che ogni attività deve obbligatoriamente esporre. In ogni caso solleciteremo la polizia locale per effettuare controlli e verificare se gli esercizi espongono regolarmente i listini”. Sul fronte del commercio, gli affari quest’anno sembra siano andati meglio rispetto all’anno scorso, almeno per alcuni. “Sono onesto nell’ammettere – dice Mario Spadaro, titolare di una Yougurteria di Corso Mediterraneo – che rispetto all’estate 2011 si è lavorato di più. Stessa cosa mi hanno confessato altri miei colleghi. Sicuramente gli spettacoli, il Corso Mediterraneo chiuso la sera e altre piccole iniziative hanno contribuito. Suggerirei per il prossimo anno, magari, di collocare i gazebo dell’organizzazione a monte di Piazza Mediterraneo”. “Lavoriamo bene – dice Raffaele Casiraro, titolare di pizzeria – c’è affluenza, spesso non riusciamo a essere veloci nonostante l’impegno. La clientela c’è, anche se soprattutto nei fine settimana. Applichiamo i prezzi di sempre, da noi una pizza la facciamo pagare secondo un listino generale, senza abusare”. Marcello Crucetta, gelataio sul Lungomare Buonarroti, non si ferma: “C’è movimento finalmente – dice – si lavora e siamo soddisfatti. Ero stato tra coloro che aveva segnalato in passato i numerosi problemi sul Lungomare che sono stati quest’anno risulti, compresa la regolamentazione della sosta in Piazza Antonello Da Messina che è adiacente al Lungomare.” C’è, comunque, chi non è dello stesso avviso: “Noi abbiamo avuto un calo – dice Nino Spadaro, titolare dell’unico bar di Piazza Mediterraneo -. In una sola serata abbiamo lavorato. Si fa molto la mattina per le colazioni, poi c’è il calo. La crisi contribuisce tanto, ma la mancanza dei grandi eventi fa la differenza. Mancano ad esempio i pendolari che provengono da altre città, quelli che vanno a mare e poi consumato al bar. I pendolari modicani, invece, vanno dai parenti e non spendono”.

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