Nessun pagamento retroattivo per trasporto scuolabus. Lo chiarisce l’Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Modica, Tato Cavallino

Si dovrà pagare un ticket per il servizio di scuolabus a Modica. Ciò avverrà secondo la legge e calcolato in base della fascia reddituale: con reddito di oltre 50 mila euro si dovranno pagare 50 euro mensili; reddito fra 40 e 50 mila euro, 30 euro; reddito fra 25 e 40 mila euro, 20 euro; reddito fra 12 e 25 mila euro, 15 euro; reddito fra 6 e 12 mila euro, 10 euro. Parte da questi dati l’assessore alla Pubblica Istruzione, Tato Cavallino, per sottolineare che l’ente non ha inviato lettere per chiedere il pagamento retroattivo del contributo per il trasporto con scuolabus per l’anno scolastico scorso, come aveva denunciato il presidente dell’Unsic, Ignazio Abbate, nei giorni scorsi riferendosi al trasporto degli alunni delle scuole dell’obbligo delle frazioni di San Giacomo e Montesano. “Le lettere – spiega Cavallino – sono state recapitate dal Comune di Ragusa alle famiglie che hanno usufruito del servizio che abitano a Frigintini ma che hanno la residenza nel comune capoluogo dove il ticket si paga da sempre. Nessun allarme, dunque, per le famiglie modicane alle quali che, però da quest’anno, come legge impone, dovranno contribuire, considerato che si prevede che il 36 per cento dei costi del trasporto dovrà essere recuperato tramite un ticket che non è una tassa ma un contributo che servirà a migliorare il servizio calcolato in base alla fascia reddituale”. Si vuole evitare, poi, come spesso accadeva lo scorso anno, che il servizio non sia garantito con continuità per guasti agli scuolabus. “Per quanto riguarda le frazioni di San Giacomo e Montesano – aggiunge Cavallino – voglio puntualizzare che i bambini delle due frazioni che frequentano le scuole di Ragusa usufruiscono del servizio messo a disposizione dall’ente capoluogo. Da quest’anno con l’entrata in vigore della legge dovranno pagare tutti coloro che ne usufruiscono e quindi anche quelli delle frazioni limitrofe.