Failla, Federalberghi: “L’ex convento dei Carmelitani di Modica va inserito in un percorso culturale”

Si fa un gran parlare in questi giorni della restituzione all’Arma dei Carabinieri del Convento dei Carmelitani in Piazza Matteotti a Modica.Si sono anche espressi, in modo autorevole, da una parte insigni personalità della cultura, quali il Presidente della Fondazione Grimaldi, Uccio Barone, i Presidenti di varie associazioni culturali della Città, e dall’altra parte il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, nonché l’ex Vicepresidente della stessa Provincia, Mommo Carpentieri, con dichiarazioni opposte fra di loro. E’ normale ovviamente che la proprietaria dell’immobile, la Provincia Regionale di Ragusa, difenda la scelta a suo tempo fatta di affidare il Convento all’Arma dei Carabinieri. E’ normale pure che la stessa Provincia si dichiari, in quanto proprietaria, l’unica legittimata a deciderne la destinazione. “Secondo noi invece – dice in una lettera al sindaco, Paolo Failla, Vicepresidente Provinciale Federalberghi – pur non volendo suscitare polemiche fini a se stesse,va considerata l’importanza straordinaria dei ritrovamenti archeologici rinvenuti durante i recenti restauri, che hanno riportato alla luce il passato medievale della Città. Quanto prima Modica potrà presentare un percorso Medievale di gran lunga superiore a quello Barocco per la quale è già conosciuta. Un percorso che parte dalla Chiesa del Gesù a Modica Alta e prosegue per il Castello dei Conti fino appunto al Convento dei Carmelitani a Modica Bassa. Il tesoro architettonico e la rilevanza storica di questa Modica medievale non possono essere trascurate, ma è chiaro che la presenza dell’Arma all’interno sarebbe una grossa limitazione alla fruibilità del sito”. Failla si appea alla sensibilità del sindaco, che già in altre occasioni ha mostrato di avere riguardo al Patrimonio storico e culturale della Città, a che non avvenga un passaggio che successivamente risulterebbe senz’altro deleterio per la presentazione e l’immagine che si vorrebbe dare della Città.
“Se è vero che la Provincia Regionale è la proprietaria dell’immobile – aggiunge – è certamente anche vero che la Città non può perdere la fruizione di un Bene che è un Bene di tutti, e che faccia sentire forte la sua voce per non essere estromessa sulla decisione della destinazione da dare. Fra l’altro, la Caserma ospiterebbe soltanto gli alloggi privati degli Ufficiali e non la struttura operativa dell’Arma, non ci sarebbero quindi neanche le ragioni di sicurezza già additati come motivo per giustificare la presenza dei Carabinieri a Modica Bassa. La Città vanta numerosi altri siti alternativi ove poter destinare l’Arma.

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